I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento hanno rigettato la richiesta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, oltre quella personale in cui si richiedeva l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nei confronti di Giuseppe Scariano imprenditore di Favara. Lo scorso anno la Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento, su provvedimento del Tribunale, aveva sequestrato preventivamente a Giuseppe Scariano beni per 3 milioni di euro tra cui 14 fabbricati, 25 terreni e quote societarie. Questa mattina la notifica della disposizione di dissequestro e l’immediata riconsegna.