Sulla materia finanziaria e tributaria del Comune di Favara, da un lato, si conosce poco e, dall’altro, c’è una “appassionata” ricerca di informazioni. I consiglieri di Ncd, Mariella Vella e Antonio Fallea hanno fatto centro nelle attese dell’opinione pubblica che vorrebbe sapere se la voce che, recentemente, gira insistente su una probabile esternalizzazione del servizio di riscossione sia fondata.
“Nella proposta di deliberazione consiliare prot. N.924 del 09/01/2014 – si legge nell’interrogazione di Vella e Fallea – l’Ente adotta specifica misura, diretta ad un progressivo aumento dell’azione di accertamento e riscossione coattiva, per almeno il 30% del dato attuale, avvalendosi di ogni idoneo strumento messo a disposizione dalla legislazione vigente”.
Ora i consiglieri sottolineano che “la formulazione di tale paragrafo appare alquanto generica ed onnicomprensiva” e nello stesso tempo c’è l’esigenza di capire come “l‘A.C. intenda procedere in materia e, nello specifico, conoscere di quali strumenti voglia avvalersi, ritenuto che la scelta di determinate soluzioni – vedi ad esempio una nuova esternalizzazione dei servizi, del tipo AIPA – non ha portato alcun beneficio economico al Comune ma esclusivamente un notevole incremento dei costi dei servizi per il cittadino”.
In estrema sintesi e senza tanti giri di parole, si vuole capire se fatta uscire l’Aipa dalla porta, qualche altra società del particolare settore si stia preparando ad entrare dalla finestra.
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Vella e Fallea: “Chiarezza su come il sindaco vuole fare l’azione di accertamento e di riscossione coattiva”
By franco.pullara2 Minuti di lettura