La grave situazione finanziaria della Regione siciliana impone tagli per almeno un miliardo di euro.
Per Crocetta “Serve il rigore, ma anche il consenso delle parti sociali”
La gravità della situazione non fermarà la politica siciliana durante le festività.
Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato che il Parlamento si riunirà anche il 31 dicembre. Entro la fine dell’anno, l’Ars dovrà approvare l’esercizio provvisorio e anche il disegno di legge che proroga i contratti dei precari della Regione e dà indirizzi per quelli degli enti locali, una platea di circa 25 mila persone.
Mentre per l’approvazione in aula della legge di stabilità, bisognerà aspettare i primi mesi del prossimo anno. La Regione sta esaminando con lo Stato alcuni vincoli al patto di stabilità, in particolare per il cofinanziamento della spesa comunitaria, dei Fas e del sistema sanitario.
Nel bilancio di previsione per il 2013, l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha annunciato tagli alla spesa di circa un miliardo di euro.