“Purtroppo ancora una volta – scrive Di Rosa – la mancata programmazione che ha caratterizzato l’Amministrazione comunale nell’ultimo periodo, potrebbe creare, vista la mancanza dell’indispensabile servizio di vigilanza e salvataggio spiagge, gravi disservizi all’estate agrigentina non garantendo la giusta sicurezza ai bagnanti che durante la stagione balneare affollano il lido agrigentino. Auspico che la mia interrogazione possa accelerare l’iter attuativo della legge in vigore”.
Nella sua interrogazione Di Rosa ricorda che “la Legge regionale n.17 del 1.09.1998, Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane, obbliga i comuni a istituire il servizio in essere e che l’Art. 1. comma 2, 3 e 4 della legge stabilisce che lungo le spiagge di cui al comma 1 i Comuni sono tenuti ad assicurare un servizio di vigilanza balneare con presenza di bagnini di salvataggio. E che i Comuni sono tenuti altresì a dotare le spiagge delle attrezzature e dei servizi necessari per l’incolumità della vita a mare, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti Capitanerie di porto, con un servizio di vigilanza assicurato tutti i giorni, senza interruzioni, dalle ore 9 alle ore 19, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi giorni tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno”.
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Giuseppe Di Rosa chiede l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge
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