“Attualmente è di 20.000 euro all’anno la quota parte versata dai genitori, dovendo recuperare il 36% della spesa, aumenterà e si attesterà intorno a 110.000 euro, più di cinque volte l’attuale importo, ma sarà diviso per fasce di reddito”.
Il sindaco, inizia citando i costi del servizio, del resto i problemi sono sorti proprio in ragione della spesa.
Ma quale è l’immediato futuro degli asili nido? Si interromperà in attesa della nuova gara o continuerà l’attività?
“Domani pomeriggio – continua Manganella – la Giunta prenderà in esame la proposta della dirigente del settore, approverà le nuove tariffe e dovrà esitare l’atto amministrativo. Poi ci saranno i tempi tecnici per il bando. Il servizio deve continuare. Ci sarà l’affidamento diretto fino all’importo previsto dalla nuova normativa sulla finanza locale”.
L’importo molto probabilmente si aggira intorno a 40.000 euro e non dovrebbe essere ripetibile.