Ieri qualcuno ci rimproverava di non aver detto mai nulla in merito ai cosiddetti “costi della politica” come, ad esempio, i gettoni di presenza per i consiglieri comunali. Sappiamo bene che, noi italiani, abbiamo la memoria di un pesce rosso quindi ogni tanto è bene ricordare.
- 1 novembre 2012: “Riduzione dei costi della politica” (il testo in rosso indica link che rimandano ai post citati)
- 22 gennaio 2014: “Tagli necessari, ma non sufficienti“
- 19 maggio 2014: “Lettera aperta ai Consiglieri Comunali“
- 10 settembre 2014: “Con la TASI non si pagano gettoni di presenza“
- 12 settembre 2014: “Rendiconto di gestione 2013: i consiglieri comunali rinuncino al gettone di presenza“
- 16 ottobre 2014: “I costi occulti della TASI“
- 20 dicembre 2014: “Non lasciate solo il soldato Zarbo“
A proposito di sprechi. Durante i primi giorni del 2015 i nostri concittadini hanno ricevuto accertamenti ICI relativi all’anno 2009. Il tributo oltre ad essere prescritto per decadenza dei termini di legge (5 anni), spesso non è neanche dovuto poiché attribuito alla abitazione principale.
Sappiamo infatti, che con l’emanazione del decreto legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie, convertito con modificazioni nella legge 24 luglio 2008, n. 126, è stata soppressa l’ICI sull’abitazione principale. Infatti l’art. 1 del decreto legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito con modificazioni nella legge 24 luglio 2008, n. 126, recita testualmente: “A decorrere dall’anno 2008 è esclusa dall’imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo”
Migliaia di raccomandate A/R spedite invano cosa sono se non un “costo della mala politica”? 5 euro per ogni raccomandata cosa sono se non un danno all’erario?