15 Giugno 2011, per la prima volta nella storia repubblicana di Agrigento, un dirigente comunale viene licenziato
In questi giorni il caso Agrigento, legato ai gettoni di presenza dei consiglieri comunali, ha scoperchiato la pentola del malaffare che ruota attorno al PRG della città.
L’avventura per la revisione del PRG iniziata agli albori del terzo millennio, ad oggi, come è noto, non è ancora chiusa. Il PRG nel 2005 viene adottato dal Consiglio Comunale stravolto rispetto alle prime linee guida. Nel febbraio 2009 viene reso efficace dal sindaco Zambuto per decorrenza dei termini di approvazione da parte della Regione, approvazione che avviene a dicembre dello stesso anno con una serie di prescrizioni e indicazioni sulle osservazioni ed opposizioni formulate dai cittadini che ne stravolgono l’assetto originario in diverse aree e le relative norme di attuazione. La presa d’atto finale del Consiglio Comunale avviene solo nel febbraio 2012. Rimangono da approvare le prescrizioni esecutive (piani attuativi) senza le quali detto strumento programmatorio non produce i suoi effetti.
E’ cronaca di questi giorni il sequestro degli atti del PRG da parte dell’Autorità giudiziaria con tutto il rimbalzo di notizie e comunicati stampa da parte di consiglieri comunali e super politici sull’argomento che insinuano logiche tutt’altro che nobili sulla gestione della cosa pubblica.
Nel contesto testé descritto, nessuno ha ricordato il licenziamento del dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Agrigento, ing. Calogero Morreale, disposto dal sindaco pro-tempore Marco Zambuto.
L’ing. Morreale è stato assunto dal Comune di Agrigento il 17 dicembre 2010 quale vincitore del “concorso pubblico per titoli ed esami per dirigente tecnico” e licenziato il 15 giugno 2011 dopo sei mesi di direzione del Settore Urbanistica del Comune retto in precedenza da un funzionario dello stesso comune incaricato a tempo determinato dal sindaco.
Chi è l’ingegnere Morreale che giova ricordare è risultato il primo classificato nel concorso pubblico per titoli ed esami?
Si tratta di un ingegnere laureatosi a 24 anni in ingegneria civile, che vanta un Master di II livello universitario in “Sistemi Informativi Territoriali”; Ufficiale di complemento presso il Genio Pontieri; ha lavorato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Servizi Tecnici Nazionali – Servizio Nazionale Dighe) quale vincitore di concorso pubblico per esami; attualmente presta servizio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti occupandosi di grandi dighe. Nell’ambito dell’attività istituzionale dell’amministrazione di appartenenza, ha collaborato con il Commissario Delegato di Governo per l’emergenza idrica in Sicilia, Gen. Roberto Jucci, e collabora sistematicamente con gli organismi nazionali e locali di protezione civile (Prefetture, Dipartimento di protezione civile, Provincie,…).
L’ing. Morreale si insedia presso il Comune circa due mesi dopo lo scoppio dell’inchiesta “Self-Service” sulle presunte tangenti pagate a funzionari e dirigenti dell’UTC per il rilascio delle concessioni edilizie e dopo 15 mesi circa dall’approvazione del nuovo PRG da parte della Regione.
L’attività intrapresa dall’ing. Morreale, uomo nuovo del Comune senza Santi protettori e padroni, è stata quella di riorganizzare l’attività amministrativa dell’Ufficio secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità con particolare attenzione ai principi di trasparenza e legalità.
Sul rilascio delle concessioni edilizie, ha voluto che venisse curata impeccabilmente la verifica dei parametri tecnico-urbanistici e di tutte le altre condizioni propedeutiche ed indispensabili al rilascio.
Sul PRG l’ing. Morreale ha preteso che si procedesse a chiudere l’iter di approvazione (avvenuta 15 mesi prima) con la presa d’atto degli elaborati finali da parte del Consiglio Comunale fino ad allora mai effettuata.
Il processo di buona amministrazione improntata ai principi di trasparenza e legalità intrapreso dall’ing. Morreale è stato interrotto con il suo licenziamento disposto dal Sindaco Zambuto dopo sei mesi di attività.
Giova ricordare che finora buona parte dei soggetti coinvolti nell’operazione “Self-Service” hanno patteggiato la pena mentre altri sono ancora sotto processo.
Noi, tra qualche giorno, pubblicheremo documenti interessanti a meglio comprendere le ragioni del licenziamento di un professionista, certamente, in controcorrente alle dinamiche della politica agrigentina. Molto probabilmente uno “scomodo”, caduto come una tegola sulla testa degli amministratori per colpa di un altrettanto “scomodo” concorso pubblico per dirigente.
Occorreva liberarsene? Ci daremo insieme la scontata risposta, dicevamo, con la prossima pubblicazione di documenti interessanti prodotti dallo stesso Morreale durante il suo incarico di responsabile dell’Utc di Agrigento.
1 commento
Ing. Morreale ottimo professionista, preparato con notevole capacità dirigenziale. Punto di riferimento dell’Ufficio Dighe del Ministero, chi lo ha conosciuto per motivi di lavoro come me non può che concordare. E non è affatto facile trovare professionisti con tale preparazione