I migranti Musulmani invitano gli autoctoni a partecipare alla marcia della pace
Ieri sera, a fine della Santa messa, l’imam ha annunciato la prossima manifestazione ai fedeli cattolici presenti nella chiesa del convento francescano di Favara.
“Siamo venuti nella vostra chiesa per invitarvi a partecipare alla marcia per la pace di giorno 26 alle ore sedici”. Si è fatto aiutare per la traduzione dall’arabo all’italiano da un suo connazionale, mentre i presenti, che non si aspettavano di assistere alla particolare circostanza quasi non credevano di vedere e di ascoltare quell’uomo alto, barbuto, vestito con una bianca djellaba, la tunica marocchina, spiegare che “l’Islam è pace. La nostra religione non vuole le guerre e condanna le attuali violenze delle quali sono vittime anche gli stessi musulmani”.
Al discorso è seguito l’applauso spontaneo dei presenti. Qualche giorno fa, la stessa cosa è stata fatta dai francescani, quando fra Salvatore e fra Giuseppe di sono recati nella moschea ad invitare i musulmani a partecipare alla marcia della pace.