“I patetici tentativi di rimandare il dissesto finanziario con un piano di riequilibrio pluriennale oltre che dannoso è un atto criminale nei confronti della città”.
Con un lunghissimo comunicato, Rifondazione comunista fa sapere che il consigliere Antonio Palumbo resterà il carica fino alla scadenza del mandato elettorale e ne spiega le ragioni.
“Interveniamo per ribadire ancora una volta che, noi e il nostro consigliere comunale Antonio Palumbo, non abbiamo assolutamente intenzione di abbandonare la città nelle mani del Sindaco e della sua maggioranza.
Siamo stati gli unici a ribadire con forza che tutti i patetici tentativi di rimandare il dissesto finanziario con un piano di riequilibrio pluriennale oltre che dannoso è un atto criminale nei confronti della città. Pensiamo, infatti, che bloccare l’attività amministrativa e la vita stessa dei cittadini Favaresi per 10 anni senza avere la certezza che questo sia sufficiente ad azzerare tutto e riportare Favara alla “normalità”, spremere ulteriormente i cittadini dal punto di vista fiscale, rendere la vita dei lavoratori poco dignitosa, tagliare tutti i servizi, con l’unico scopo di auto preservare la classe politica attuale e passata, è un atto vergognoso nei confronti della città.
Siamo stati gli unici ad incontrare i lavoratori ed a parlare con i cittadini per spiegare le nostre ragioni, ma purtroppo il consiglio comunale ha deciso di aderire al piano di riequilibrio e questo è potuto succedere anche per mancanza di coraggio soprattutto di chi doveva difendere i cittadini e non lo ha fatto, decidendo di lasciare che gli altri decidessero per tutti, anche per loro.
Ora ci aspettano tempi difficili, duri, tempi in cui si dovranno prendere decisioni importanti per il futuro della città, e noi fin da subito come partito abbiamo intenzione di iniziare una serie di incontri con i lavoratori, i cittadini, le associazioni, per poter informare, portare le nostre idee, ma soprattutto per confrontarci con la gente e sentire l’opinione della città tutta, elaborando insieme proposte e soluzioni.
La cosa più importante che non và dimenticata ne sottovalutata è che nei prossimi mesi il comune dovrà affrontare tematiche che condizioneranno la vita di tutti i cittadini per i prossimi anni.
Ad Aprile dovrà essere espletata la nuova gara per la spazzatura, su questo punto l’idea dell’amministrazione è quella di espletare una gara per 7 anni alle condizioni economiche attuali non considerando le nuove normative e le nuove discariche che permetterebbero di abbattere notevolmente i costi. Noi ci batteremo affinché si espleti una gara con affidamento massimo di due 2 anni, in modo da poter predisporre nel frattempo un piano serio e soprattutto che possa, sfruttando le nuove normative, evitare di condannare i cittadini a pagare per un servizio non efficiente e con costi esosi per i prossimi 7 anni.
Ed ancora entro l’anno si concretizzerà la tanto attesa metanizzazione della città, noi vorremmo esserci per controllare che tutto si svolga nel rispetto degli interessi dell’intera città.
Nella realizzazione delle misure da inserire nel piano di riequilibrio si dovrà necessariamente affrontare la vergognosa situazione della riscossione dei tributi, noi dobbiamo esserci per impedire che, sfruttando l’emergenza, il Sindaco possa realizzare quello che è stato uno dei suoi obbiettivi principali negli ultimi 3 anni e cioè l’esternalizzazione della riscossione dei tributi, in spregio alla presenza del personale comunale, agli investimenti fatti dall’ente in tale direzione e soprattutto con ulteriori notevoli costi a carico dei cittadini.
Per tutti questi motivi e molto altro ancora noi ci siamo sempre opposti ad una soluzione come quella delle dimissioni che avrebbe come unico risultato quello di lasciare campo libero alla scellerata gestione della cosa pubblica da parte di questo sindaco.
Ricordiamo a tutti, anche a coloro che in modo strumentale fanno finta di non saperlo, che le dimissioni di massa dell’intero consiglio comunale, lascerebbero comunque il Sindaco al suo posto libero di agire senza alcuna opposizione e controllo.
Cosa molto diversa sarebbe, invece, la presentazione di una mozione di sfiducia, che potrebbe liberare la città della dannosa presenza del Sindaco
Quest’ultima soluzione da noi proposta fin da subito non è stata mai presa in considerazione dalla maggioranza del consiglio comunale, ancora oggi non riusciamo a capire le motivazioni che spingono un consigliere comunale di opposizione a dimettersi ma a rifiutarsi di sfiduciare il sindaco.
Oggi non sappiamo se riusciremo a realizzare tutto quello che ci siamo riproposti di fare o se riusciremo ad incidere sulle decisioni finali, ma la nostra coscienza, la nostra integrità morale, la nostra passione politica e l’impegno da sempre profuso per la città ci obbligano a provarci, anche a costo di assumerci responsabilità pesanti, in fondo ci siamo candidati anche per questo”.
1 commento
Credo davvero che solo con un rigurgito di dignità il Consiglio possa salvare la faccia, sfiduciando il Sindaco e poi dimettendosi tutti. Non ci sono altre vie se non….. continuare a racimolare qualche euro con i gettoni di presenza e aspettare…….