“Ho accolto con grande entusiasmo la possibilità di una candidatura di fra Giuseppe, per il suo significativo impegno nel sociale concretizzato in varie e diverse attività a Favara e non solo. Persona apprezzata, tra l’altro, dalle più alte cariche istituzionali della nostra provincia”. A parlare è Mariagrazia Brandara, presidente del Consorzio negli ultimi due mandati, che raccontano il suo spirito di servizio nel raggiungimento degli scopi dello stesso consorzio.
Nei prossimi giorni l’assemblea, costituita dai sindaci dei comuni di Agrigento, Canicattì, Favara, Licata, Palma di Montechiaro e Siculiana sarà chiamata a scegliere i due nominativi che sostituiranno gli uscenti Mariagrazia Brandara, presidente ed Andrea Messina, consigliere. Il terzo componente sarà nominato, così come prevede lo statuto, dalla prefettura.
“Purtroppo – continua la Brandara – fra Giuseppe non accetta la candidatura e telefonicamente mi ha fatto sapere che è determinato a seguire la sua decisione di dedicarsi alla preghiera e alla riflessione nella solitudine del bosco sanfratellano”.
Nel pieno rispetto delle scelte di fra Giuseppe, non possiamo rinunciare a sottolineare che una sua disponibilità e, chiaramente, la successiva eventuale elezione alla carica di presidente sarebbe stato un valore aggiunto e la continuità della passata operosità nella gestione dei beni sequestrati alla mafia.