Lillo Attardo, vicesindaco e assessore all’igiene pubblica, ha fatto sapere che programmerà una conferenza stampa sul nuovo appalto del servizio di igiene ambientale, aggiudicato ieri con un ribasso dell’uno,33 per cento. Sarà un gruppo di imprese con capofila l’Iseda ad assicurare il particolare servizio a Favara per un anno, più un altro anno in attesa di un nuovo appalto questa volta deciso dalla SRR per la stragrande maggioranza dei Comuni dell’agrigentino.
Cosa ci aspettiamo dalla conferenza stampa? La risposta è abbastanza scontata: tagli, tagli, tagli, risparmio, risparmio, risparmio. Siccome l’amore e le guerre si fanno in due, nel caso dei rifiuti l’utenza ha fatto la sua parte verso il miglioramento. Per stessa ammissione di Lillo Attardo sono aumentate le quantità e la qualità del conferimento differenziato. La stessa utenza adesso si aspetta la contropartita in termini economici basata sul risparmio, precisamente, sul minore importo delle bollette. Il cittadino sta aiutando l’ambiente e, nello stesso tempo, sa di produrre ricchezza attraverso la vendita del materiale riciclabile.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, deve dimostrare con i numeri di non aver sprecato la ricchezza del riciclato e di avere effettuato i tagli sul superfluo. Sono numeri. Se è aumentata la differenziata, automaticamente, è diminuito il conferimento in discarica dell’umido. I due fatti determinano l’introito della vendita del materiale riciclabile e il minor costo del conferimento nella discarica di Siculiana.
All’uno,33 per cento del ribasso d’asta dell’aggiudicazione dell’appalto dovrà sommarsi l’altra percentuale della differenziata e dei tagli. Le percentuali dovranno infine trasformarsi in soldoni.
Ci aspettiamo notizie in questo senso. E il giudizio dell’opinione pubblica sarà, a proposito di numeri, direttamente proporzionale al risparmio sul costo del servizio, perché, ricordiamo, che la spazzatura non può costare più del pane. Oggi una famiglia spende al giorno mediamente un euro per il pane e da 1,5 euro a salire per la semplice posa della busta dei rifiuti davanti all’ingresso dell’abitazione. Non può essere, è saltato il banco, è improponibile. Ma presto sapremo.