Non abbiamo il dato ufficiale e credo sia impossibile averlo per diverse ragioni, ma la vendita del prodotto tipico favarese, legato alla Pasqua è andata benissimo. Si registrano incrementi rispetto all’anno scorso.
Già giovedì scorso era difficile trovare agnelli pasquali non venduti.
Dicevo, per diverse ragioni è assolutamente difficile avere la esatta dimensione del prodotto e del venduto, sia perché una parte consistente è produzione familiare, “a parti di casa”, ma anche perché le pasticcerie sono poco disponibili a darne i dati. Abbiamo anche cercato di arrivare a qualche risultato certo attraverso il venduto di mandorle e pistacchio dai grossisti, che, purtroppo, non sono solo locali, quindi, una parte consistente sfuggirebbe al nostro tentativo. Mentre, una serie di interviste agli artigiani e ai produttori “non ufficiali” testimoniano il successo della vendita dell’agnello pasquale con un notevole incremento rispetto all’anno scorso.
C’è che ipotizza un giro d’affari milionario.
Bravi tutti, bravi, innanzitutto, i produttori che sono stati capaci di fidelizzare la clientela e di farne arrivare altra, brava la Proloco, l’amministrazione comunale, le associazioni dei commercianti e tutti i volontari che hanno promosso l’agnello pasquale. Favara sta dimostrando, in questa come in altre occasioni, che può farcela.