Il PDR-Sicilia Futura, ancora una volta prende atto che la sindaca di Favara continua ad usare il linguaggio tipico di campagna elettorale, ripetendo come un disco rotto, espressioni trite e ritrite che non incantano più nessuno. Ad un anno e passa dall’insediamento non si nota alcuna differenza e per molti aspetti la situazione è peggiorata. Mentre il paese offre un’immagine poco esaltante con gravosi problemi che continuano ad esistere: viabilità, parcheggi, toponomastica, piano regolatore generale, piano commerciale, burocrazia, mancanza di azione per stanare gli evasori fiscali(pagare tutti per pagare di meno), pulizia nelle strade periferiche, interventi per la strada di collegamento con Agrigento, ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici, mancato bilancio di assestamento finanziario e strumenti di risanamento etc, la sindaca annuncia di avere ricevuto proposte politiche indecenti da parte di qualche consigliere di opposizione che, secondo quanto dichiarato testualmente dal primo cittadino dal palco di Palermo, “tenta di corromperci con affari loschi”.
Se da un canto il PDR-Sicilia Futura critica l’azione politica della sindaca fino adesso inconsistente e di poco valore, non può che schierarsi in suo favore se apertamente si scaglia contro la corruzione e il male affare. Tuttavia se vuole essere credibile deve fare nome e cognome di chi ha osato portare avanti “affari loschi” a Favara contro l’etica e il bene pubblico.
“La buona mamma di famiglia” deve avere il coraggio di punire il figlio che non si comporta bene. Pertanto, se non troverà il coraggio di denunziare chi le ha fatto ”pressione” ed ha la volontà di “confondere il diritto con la pretesa”, si dimetta perché altrimenti correrà il rischio di essere accusata di correità, in quanto chi tace è complice. Risulta alquanto sterile il tentativo di giustificare il concetto “loschi affari” con il “comportamento di vecchie logiche politiche che non hanno nulla di penalmente rilevante”. Se non hanno nulla di penalmente rilevante perché ne ha parlato? Il termine “losco” contrariamente alle giustificazioni successive avanzate dalla sindaca per attutire la gravità, significa: “ che dà adito per il comportamento a fondati sospetti di mancanza di onestà e correttezza”.
Il PDR- Sicilia Futura stigmatizza anche le parole utilizzate dal primo cittadino, allorquando dichiara che “dà a tutti i cittadini il diritto di parlare ”, come se fosse una sua personale concessione. La sindaca dimentica che siamo in un regime democratico con i diritti e doveri sanciti dalla Costituzione Repubblicana, nata dal sangue dei partigiani e degli italiani, e che in ogni regime repubblicano e democratico la compartecipazione è un atto dovuto.
Il PDR-Sicilia Futura rivolge altresì l’invito al Presidente del Consiglio comunale, che chiede di “ristabilire la serenità del dialogo”, a richiamare al senso di responsabilità il Movimento in modo che si abbia più rispetto per i consiglieri e non si giustifichi ciò che è indifendibile. Le parole della sindaca, risuonano come il tentativo di chi si affaccia alla ribalta politica che ”conta” per fare “bella figura” utilizzando parole che, in questo maniera, tendono ad intimidire l’opposizione.
Il PDR-Sicilia Futura non può far passare inosservato anche l’attacco della sindaca diretto alla stampa, rea di essere, secondo Lei, “ostile e che cerca sempre di mediare”. Il caldo dell’estate e l’infuocato autunno delle elezioni regionali sono incominciati a farsi sentire; mentre il paese aspetta di vedere molti dei suoi problemi risolti. Il PDR-Sicilia Futura infine si augura che i toni e le parole che verranno utilizzate da ogni parte politica, pur nel rispetto dei ruoli, creino un clima di confronto sereno e costruttivo per il bene di Favara.
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SICILIA FUTURA: IL SINDACO ALBA CONTINUA AD USARE LINGUAGGIO DA CAMPAGNA ELETTORALE
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