Nello scorso mese di Novembre proprio sopra il passaggio della condotta delle fogne è sprofondata la strada.
Intervengono i tecnici di Girgenti acque che eseguono alcuni scavi e scoprono che il fondo della condotta si è consumato, non esiste quasi più e i liquami scorrono fuori dalla fognatura. Una sorta di fiume che scorre non si sa dove. Il 28 di Dicembre avviene un sopralluogo congiunto per la verifica del collettore sprofondato che mette in serio pericolo tutta la zona. Presente il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Favara ingegnere Alberto Avenia ed il comandante della polizia municipale Gaetano Raia, e poi anche i rappresentanti del Genio civile di Agrigento della Protezione civile e naturalmente di Girgenti Acque il gestore della rete idrica e fognaria e quindi anche del collettore.
Direttamente sul posto dove è sprofondato parte della copertura del collettore i tecnici hanno cercato di capire l’entità precisa del danno ma soprattutto come intervenire. Nel piano di intervento è stato previsto un incanalamento suppletivo delle fogne con un tubo che doveva passare proprio all’interno del Collettore che doveva poi raccordarsi con il collettore praticamente nella zona di Cicchillo. Allo stesso modo si è studiato il modo per evitare la commistione tra fogna e acque bianche e quindi danni all’ambiente.
Un intervento non certamente facile ma che comunque doveva essere effettuato con una certa celerità.
L’ingegner Avenia, in quella occasione, sottolineò la competenza di Girgenti Acque. Si doveva approfondire il ragionamento su chi doveva farsi carico dell’onere finanziario dell’opera. Alla fine del sopralluogo i tecnici redissero un verbale per gli interventi da predisporre. Siamo nel mese di Dicembre.
In estrema sintesi, nel mese di Novembre sprofonda Via delle Muse, a Dicembre il sopralluogo congiunto e ad oggi 21 Febbraio i lavori sono fermi. Il problema è rimasto tale. E’ un paese normale? Il fiume di liquami ha scavato caverne lungo il suo non controllato percorso mettendo a rischio i fabbricati, significativo e certo è il danno all’ambiente e alla salute pubblica, mentre sembrerebbe non essere un obbligo il tempestivo intervento per riparare la condotta fognaria. Peggio non si hanno notizie. Cosicché, il cittadino utente è obbligato per legge su tutto, mentre sembrerebbe non produrre obblighi ad alcuno un fiume di liquami che scorre nel sottosuolo.
Ma è un paese normale? E’ accettabile un simile servizio? Possibile che possano accadere fatti del genere in un territorio che fa parte dell’Europa? E’ accettabile che ne parli solo la stampa?