Avvocato Gianpiero Puccio
E’ successo a tutti o quasi di aprire la cassetta della posta e trovare una spiacevole, ma spesso dovuta, cartella esattoriale, magari perché abbiamo dimenticato di pagare un bollo auto o perché, nei casi più tristi, semplicemente non abbiamo avuto la disponibilità economica per pagare.
Quest’ultimo caso, purtroppo, causa la decennale crisi economica che ha afflitto il nostro paese riguarda tantissime persone.
Per capire esattamente e con totale certezza chi sarà ammesso o meno e quali saranno i requisiti e relative limitazioni, dobbiamo attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 a seguito della quale provvederemo a pubblicare ulteriori approfondimenti.
Tuttavia da una breve disamina della bozza del Decreto fiscale, possiamo evincere chi sono gli aventi diritto e chi gli esclusi per mancanza di requisiti, per altro verso quali saranno le “agevolazioni”.
Potranno accedere sia cittadini che imprese e riguarderà i seguenti debiti con il Fisco:
- Cartelle di pagamento, inerenti anche tributi quali IVA, IRPEF, IRAP contributi INAIL e INPS non versati;
- Contravvenzioni stradali;
- Accertamenti fiscali;
- Liti fiscali in corso, pendenti anche dinanzi la Cassazione.
Il tutto per i debiti fiscali aventi un importo massimo pari a 500.000,00 inerenti il periodo che va da 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Particolare novità riveste la possibilità di poter pagare le pendenze in un arco temporale più lungo rispetto alle precedenti rottamazioni, nello specifico in 2 rate annuali ed avente la durata massima di 5 anni, il tutto con l’agevolazione che comporta l’esclusione di sanzioni ed interessi di mora dal debito originario.
Molto importante per le imprese riveste la possibilità di usufruire dell’istituto della compensazione, infatti, le ditte individuali o società che vantano un credito nei confronti della pubblica amministrazione potranno utilizzare questo credito per compensare le rate scaturenti dall’adesione alla “rottamazione”.
Infine, appare necessario fare alcune precisazioni, non tutti possono accedere alla più volte citata agevolazione, ad oggi sono esclusi coloro che hanno aderito alle precedenti rottamazioni e non hanno pagato regolarmente le rate.
A breve…nel prossimo appuntamento approfondiremo il tema, molto sentito, del “reddito di cittadinanza”.