“Resta al Sud”, “Sfrutta le energie e le risorse del territorio” a questi inviti i nostri giovani vorrebbero rispondere positivamente perchè conoscono perfettamente le ricchezze del territorio ad alta vocazione turistica e loro hanno la capacità e l’intelligenza di cambiare l’attuale povertà in ricchezza, ma ed il “ma” è grande quanto una montagna, in questo pezzo d’Italia un pugno di imbecilli riescono a farla franca mortificando i cittadini e devastando l’immagine delle nostre città, mentre le istituzioni fanno poco e sono, comunque, perdenti.
“Una discarica presso lo svincolo dalla 640 in contrada Scintilia per entrare a Favara. La rotonda è abbandonata e piena di erbacce le palme non si vedono quasi. Stessa sorte dal versante opposto, perché non possiamo avere delle strade pulite?” A porsi la domanda è Antonio Moscato, presidente della Proloco Castello.
“Favara non vince sul fenomeno delle discariche abusive – continua Moscato – lo stesso accade nelle zone di competenza dell’Anas e della Provincia. Quasi tutta la strada degli Scrittori è piena di rifiuti. In queste condizioni come si promuovono le città e si può parlare di turismo. In contrada Ramalia la discarica permanete alimentata da incivili continua ad esistere senza soluzione di continuità. Viene voglia di lasciar perdere.”
Invece di lasciare perdere, bisogna parlarne sempre e sempre di più e condannare il silenzio dei politici e della politica. Bisogna chiedere insistentemente l’intervento delle istituzioni per l’affermazione della legalità, perché chi alimenta le discariche abusive è un criminale che deve essere scoperto e punito, così come lo impone la legge. Lo Stato deve affermare la legge e punire i trasgressori.
E’ chiaro a tutti che dove insistono le discariche lo Stato non c’è e i diritti dei cittadini sono calpestati dagli imbecilli criminali.
Dicono che ci vorrebbe e non basterebbe un esercito per controllare tutto il territorio, quando sarebbe sufficiente incrociare i dati d’utenza dei gestori fornitori di servizi per scoprire chi non paga la tassa sui rifiuti che è esattamente chi si prende il disturbo di mettere in macchina la busta di plastica per abbandonarla come un ladro nelle periferie, allo stesso modo le aziende non in regola con il conferimento.
Uno spettacolo mortificante e avvilente vedersi sconfitto per l’incapace debolezza delle stesse istituzioni che dovrebbero tutelare i cittadini virtuosi attraverso la rispettosa applicazione delle leggi.