E’ stato detto tutto e di più sulla consegna a domicilio effettuata dall’assessore del Comune di Favara, Maria Giudice. Nessuno sconto sui social e sui media. E’ stata giudicata e condannata.
Il mestiere mi ha portato a dare un’occhiata al “casellario giudiziario” di Maria Giudice. Ho voluto conoscerla per affiancare la persona all’episodio incriminato, senza con ciò fare l’avvocato di fiducia, ché se vuole può difendersi da sola, non mi compete.
Ma, dicevo, mi incuriosiva conoscerla meglio, quasi sicuramente per cercare altri aspetti negativi, per darle il colpo di grazia piuttosto di questi che vi racconto, che negativi non sono.
Maria Giudice sostenuta, anche, dai suoi familiari non ha atteso i voucher per portate aiuto a chi si trova nel bisogno economico a causa del contagio coronavirus. Lo testimoniano, tante persone, ovviamente non sui social quando non si vuole far conoscere il proprio disagio, meglio parlarne con i parroci o altri, gli stessi che per loro hanno chiesto aiuto all’amministrazione comunale.
Su un piatto della bilancia c’è un grave errore, sull’altro fatti positivi di una madre di famiglia. L’attuale periodo, del resto, dovrebbe vederci uniti, quando, speriamo presto, verrà il tempo della normalità.