Appuntamento per sabato 15 giugno, presso lo stadio Gurrera, a partire dalle ore 17,30, per il quadrangolare di calcio gol del cuore. Un appuntamento per perpetuare la memoria dei giudici Falcone e Borsellino, per riaffermare il principio di legalità, per concretizzare un atto di solidarietà nei confronti degli ammalati indigenti che devono recarsi negli ospedali di Agrigento e di Palermo.
Al quadrangolare parteciperanno la nazionale attori e cantanti, di cui è direttore sportivo Giovanni Calì; la squadra dei magistrati, guidata dal presidente del tribunale di Sciacca, Antonio Tricoli, e capitanata dal presidente della corte d’appello di Palermo, Matteo Frasca; la squadra degli ufficiali dei carabinieri della legione Sicilia, con la presenza tra gli organizzatori del colonnello Filippo Barreca; quella delle vecchie glorie dello Sciacca calcio.
L’ incasso sarà devoluto all’associazione Avulss di Sciacca, presieduta da Maricetta Venezia, per acquistare un pulmino per il trasporto dei pazienti in difficoltà economiche presso gli ospedali della Sicilia (in particolare quelli di Agrigento e Palermo) per le loro visite mediche.
L’evento è patrocinato dal Comune di Sciacca ed è stato voluto da Valeria Gulotta, vicesindaco ed assessore allo sport ed è sponsorizzato dall’agenzia di assicurazioni di Rosario Palermo, co-organizzatore dell’evento, con la collaborazione dalla presidente dell’Avulss di Sciacca Maricetta Venezia.
A dirigere il torneo l’arbitro di serie A Rosario Abisso. Presentano l’evento Sasà Salvaggio, Chiara Esposito e Lele Vannoli, con la partecipazione della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia di Palermo.
L’evento ricade in una giornata a metà tra l’anniversario della strage di Capaci del 23 maggio 1992 (nel quale persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo) quella di Via D’Amelio a Palermo (in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina).