Ieri è stata aperta la Bibliobox di Favara (ecco il link del relativo articolo del nostro quotidiano online) ed oggi è stata chiusa (ed ecco il link dell’articolo sulla chiusura).
Ma c’è un altro caso -molto più eclatante e grave- che sta interessando il mondo dei libri in Sicilia: quello della Biblioteca privata Itinerante di Pietro Tramonte, in via Gagini, a Palermo; al responsabile di questa libreria su area pubblica è stato notificato un verbale di polizia con la sanzione di 173,00 euro e l’intimazione a smontare tutto.
Il verbale al responsabile della biblioteca itinerante
Il motivo del verbale?
Perché “ha occupato una parte di Monte S. Rosalia e parte di Via Gagini in adiacenza alla facciata del civico n.66 per un totale di mq 45 circa su piazza Monte S. Rosalia con scaffalature e libri e per un totale di mq. 20 (10X2) circa con scaffalature e libri di suolo pubblico ricadente per intero sulla sede stradale arrecando intralcio alla circolazione pedonale, sprovvisto di concessione”.
Non solo. Col verbale de quo, pure, “viene intimato il ripristino dei luoghi ai sensi dell’art. 20 c.5 del CdS, salvo eventuali sanatorie”.
Storia e senso della biblioteca itinerante
Pietro Tremonte, proprietario e responsabile di questa libreria privata a cielo aperto, è preoccupato per questa intimazione, per questo ordine di ripristinare lo stato dei luoghi che significherebbe la fine dell’esperienza, da lui avviata oltre 11 anni fa.
L’aveva avviata, dopo il pensionamento, in ragione della sua passione per i libri e la lettura. Passione che gli ha fatto realizzare un progetto unico nella città di Palermo: una libreria all’aperto, su area pubblica, in cui i libri usati vengono barattati, prestati, a volte regalati, per farli rivivere con nuove e appassionanti letture da parte di chi li detiene temporaneamente o permanentemente.
La “biblioteca privata itinerante di Pietro Tramonte” -così è stata denominata dallo stesso autore ed esecutore del grandioso progetto librario- sorge in Piazza Monte Santa Rosalia e in parte in Via Gagini. Essa raccoglie qualcosa come 50mila volumi, esposti in scaffali, su tavoli, in cassette… E fa la gioia dei visitatori provenienti da ogni parte del mondo e degli appassionati di lettura. I quali possono qui ricevere -in prestito o in dono- uno o più volumi, oppure possono barattare i propri libri usati con quelli della biblioteca all’aperto.
Chi è Pietro Tramonte
Quando Pietro Tramonte ha iniziato l’attività, i libri esposti erano un decimo rispetto ad ora, ma le donazioni da parte di privati cittadini e volontari provenienti da ogni dove sono state numerose ed inaspettate. Donazioni provenienti soprattutto dai palermitani che traslocano o da quelli che non sanno più dove mettere i libri o comunque da tutti coloro vogliono che i propri libri continuino a vivere utilmente.
La biblioteca è rimasta aperta, per oltre 11 anni, tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00. Ma da oggi è chiusa: a causa di quel verbale notificato dai vigili urbani, venerdì scorso 8 novembre.
Pietro Tramonte, ex ragioniere, oggi pensionato, non ha messo su la biblioteca per motivi di lucro. I libri li riceve a titolo gratuito, li baratta e li presta o li regala a titolo gratuito.
Potrebbe starsene a casa a guardare la televisione o potrebbe passare il tempo in un bar o circolo della terza età. Invece, da oltre 11 anni, se ne sta all’aperto, nel centro storico di Palermo, anche quando piove o fa freddo, per dare un servizio a chi è appassionato di libri.
E’ un po’ deluso, oggi, ma non dispera. E’ certo che riuscirà a riaprire nei prossimi giorni la sua grande libreria su area pubblica. “Amor vincit omnia” -suole dire. Ed adesso lo dice con maggior convinzione.
Si troverà la soluzione
In verità, la soluzione c’è. Il Comune di Palermo potrebbe concedere gratuitamente l’area pubblica su cui insiste la “biblioteca privata itinerante di Pietro Tremonte” per motivi di pubblico interesse. Quel pubblico interesse insito nella promozione della cultura e della lettura attraverso il libero scambio di libri.
Siamo certi che il sindaco Roberto Lagalla troverà la soluzione per lasciare aperta la biblioteca su spazio pubblico sotto il cielo del centro storico di Palermo.