“Natale in centro storico”: Un nutrito programma natalizio che abbraccia l’arco temporale che va dall’8 dicembre al 6 gennaio ed in seno al quale s’ innesta “U Bambineddru passà da chiazza”: il presepe vivente-teatro promosso ed organizzato dall’associazione culturale San Giuseppe con l’associazione Arte e Cultura 101 e la regia di Giusy Moscato. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Favara.
“U bambineddru passà da chiazza”, è il nome del presepe vivente – teatro promosso e organizzato dall’associazione culturale san Giuseppe di Favara con l’associazione arte cultura 101, la regia di Giusy Moscato e il patrocinio del comune di Favara.
Il presepe vivente si innesta nel “Natale in centro storico”: ricco programma di festeggiamenti natalizi che caratterizzano le novene del santo Natale a Favara.
Dall’8 dicembre al 6 gennaio tante iniziative per mantenere vive le antiche tradizioni, gli antichi mestieri e anche i personaggi appartenenti ad un passato mai dimenticato e nostalgicamente rimembrato.
Il programma di “Natale in centro storico” ha avuto inizio ieri sera, 8 dicembre, giorno in cui la chiesa festeggia l’Immacolata Concezione di Maria, ovvero il concepimento della Madonna senza peccato originale. La data cade, infatti, nove mesi prima della nascita di Maria che si festeggia l’8 settembre.
Vi è stata la celebrazione della santa Messa “a Matrici” (in Chiesa Madre) alle ore 19:00 e, a seguire, la distribuzione di muffuletta “cunzati” con olio.
Il prossimo appuntamento sarà “a Batìa” venerdì 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia. Nella Chiesa di Santa Lucia adiacente al Convento, oggi Collegio di Maria, vi sarà la santa Messa alle ore 18:00 e, a seguire, la distribuzione della cuccìa.
Da giorno 16, alle ore 20:00, avranno abbrivio le novene di Natale con il presepe vivente e i membri dell’associazione culturale S. Giuseppe che, unitamente agli attori dell’associazione Arte e Cultura 101, con la regia di Giusy Moscato – porteranno in scena, in un mix di religiosità e di tradizioni popolari, gli antichi mestieri ed i personaggi mai dimenticati di un tradizionale passato: u zzì Cicciu Butticè (16 dicembre), u zzi Ntoniu Pirrera (17 dicembre), u zzì Peppi Livreri (18 dicembre) , zzì Luciano Patti (19 dicembre), Angeliddra l’uvara (20 dicembre), Papa Cì (21 dicembre), zzì Sariddru Cannizzaru (22 dicembre), don Cola Ricotta (23 dicembre).
In ognuna delle serate, alle ore 21:00, ci sarà un momento di degustazione con specialità culinarie della tradizione locale. A cominciare dal 16 dicembre vi saranno rispettivamente: degustazione di dolci, di pizze, di salsiccia e vino, di ricotta, di minestra, di carne al sugo, di pane cunzatu e, per finire, giorno 23 dicembre, di cuddriruna.
Giorno 24 dicembre alle ore 23:30 la S. Messa in Chiesa Madre e, a seguire, la processione “Cu Bambineddru finu a chiazza” (con Gesù Bambino da piazza dei Vespri aa piazza Cavour”
Giorno 6 gennaio arriveranno i Re Magi a portare i loro doni a Gesù bambino.