Si tratta del processo in cui è imputato anche il vicepresidente del consiglio comunale di Canicattì, Giuseppe Alaimo, del quale il sindaco Vincenzo Corbo aveva chiesto formalmente le dimissioni dalla carica
Come si ricorderà, Giuseppe Alaimo, quando era stato raggiungo da informazione di garanzia, aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente provinciale della D.C., ma non quelle di vicepresidente del consiglio comunale di Canicattì.
Così, ieri, il sindaco ne aveva chiesto le formale dimissioni, come riportato dal nostro giornale online in questo articolo.
Oggi, invece, la Giunta Comunale ha deliberato di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico del ventinovenne uomo politico locale, odiernamente imputato per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa.
Così come per i processi derivanti dalle inchieste Condor e Xidy (le due operazioni che negli anni scorsi hanno inferto un duro colpo alle organizzazioni criminali di stampo mafioso operanti nell’agrigentino) anche per l’inchiesta Ianus, l’ultima operazione antimafia condotta dalla DDA di Caltanissetta, l’Amministrazione Comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo Corbo, si costituisce parte civile nell’imminente processo penale, ritenendo parte lesa il Comune di Canicattì.