La riforma per accedere alla facoltà di Medicina è legge. Non ci saranno più esami d’ingresso (niente più test con crocette) per gli studenti che vogliono iscriversi alla facoltà: vi potranno entrare liberamente tutti. Però…
Resta la selezione e il numero chiuso. La selezione è solo rinviata alla fine del primo semestre, dopo che gli studenti iscritti avranno frequentato tre corsi di indirizzo.
Si tratta di una legge delega, con la quale il Parlamento incarica il governo di fare i decreti attuativi. Quindi, si sapranno i dettagli in sede di decreti attuativi. Ma la cornice è questa: abolizione test d’ingresso, accesso libero, frequenza dei corsi di indirizzo per sei mesi, selezione dopo il primo semestre sulla base dei risultati riportati dagli studenti nei corsi.
Meglio così?
La ministra Anna Maria Bernini è felice: “Finalmente cambia un sistema che ha tenuto troppo chiuse le porte delle università e ha costretto i ragazzi a sottoporsi alla gogna di test inutili che erano diventati una specie di roulette russa con alla base una formazione preventiva costosissima e totalmente inutile”.
L’opposizione parla invece di finta abolizione del numero chiuso e di propaganda governativa. I posti riservati all’accesso nella facoltà di Medicina restano quelli di prima o poco più: circa 20 mila all’anno. Ma la ministra Bernini ha già annunciato un graduale ma sostanzioso aumento dei posti nei prossimi anni.
Come sarà effettuata la selezione?
Ma torniamo alla selezione dopo il semestre della frequenza dei corsi.
Chi supererà la selezione e chi invece ripiegherà su una facoltà simile (magari biologia, biotecnologie o farmacia)?
Verrà fatta una graduatoria nazionale tra dicembre e gennaio, sulla scorta dei criteri che saranno definiti in sede di decreti attuativi che dovrebbero uscire già il mese prossimo.
Probabilmente si farà un concorsone sulle materie studiate nei corsi frequentati oppure deciderà il profitto conseguito nei corsi frequentati.
Rimpiangeremo il sistema riformato?
Vedremo.
Ma la verità è che, restando il numero chiuso, il fatto che siano aboliti i test d’ingresso e rinviata a qualche mese dopo l’effettiva selezione non depone bene.
Speriamo di non dover rimpiangere i test d’ingresso.