L’Aido comunale di Favara- presieduta da Giuseppe Vitello- ha porto i suoi saluti al Maggiore Leonardo Mirto unitamente ai ringraziamenti incisi su una targa ricordo.
Il Maggiore Leonardo Mirto, recentemente promosso a questo grado, ha assunto il comando della locale Tenenza nel settembre 2023. Originario di Marsala, il Maggiore Mirto aveva espresso il desiderio di concludere la sua carriera in Sicilia, la sua terra natale, dove non aveva mai avuto occasione di prestare servizio. Ha scelto quindi di trascorrere gli ultimi anni della sua stimata carriera proprio nella sua Isola, prima di andare in pensione.
Nonostante il breve periodo trascorso a Favara, meno di due anni, il Maggiore Mirto si è distinto per il suo impegno straordinario nella lotta al crimine e nella promozione della legalità, sempre accanto ai cittadini e alla comunità locale. Il suo lavoro instancabile ha lasciato un segno profondo, conquistando la stima e l’affetto della popolazione.
La partenza del Maggiore Mirto ha spinto molti a voler esprimere personalmente la loro stima e gratitudine per il suo operato.
Tra coloro che hanno voluto salutarlo c’è stata anche l’AIDO comunale di Favara, presieduta da Giuseppe Vitello .
I membri dell’Associazione Italiana Donatori Organi hanno consegnato al Maggiore il gagliardetto dell’Aido comunale
e, per mano delle sorelle Raffella e Roberta Urso, una targa commemorativa con il seguente messaggio:
“Per aver concorso a stimolare le coscienze di noi tutti attraverso un processo di consapevole e responsabile acquisizione delle criticità della nostra comunità, prospettando i vantaggi di una più concreta coesione sociale e di una più matura collaborazione. Ridimensionando i protagonismi, superando i pregiudizi e promuovendo la legalità, ha favorito una crescente motivazione, nonché una più coinvolgente e proficua condivisione. E per queste virtuose vie ha fornito esempi di possibili più incisive operatività, trasmesso un nuovo entusiasmo incentivato una nuova cultura ispirata dalla sensibilità d’animo e dall’amore per la comunità di appartenenza, nel pieno rispetto della storica tradizione della Benemerita istituzione di appartenenza. Con infinita gratitudine e con i più fervidi auguri di ogni bene”.
Queste parole racchiudono il profondo impatto umano e professionale che il Maggiore Mirto ha avuto sulla comunità di Favara.
La partenza del Maggiore Mirto è stata accolta con sentimenti contrastanti: da un lato, il ringraziamento sentito per il suo prezioso contributo; dall’altro, il rammarico per il pensionamento di una figura così dinamica e preparata. La sua mente lucida, la vasta esperienza accumulata nel corso della carriera e il suo instancabile entusiasmo rappresentano un patrimonio umano che molti avrebbero voluto custodire ancora a lungo.
Il Maggiore Mirto lascia Favara con una lezione indelebile: la legalità e la coesione sociale si costruiscono con dedizione, umiltà e amore per la propria comunità. Il suo esempio resterà un punto di riferimento per chi crede nel valore del servizio e nella forza delle azioni giuste.