Gran successo de Il malloppo (dark comedy con toni farseschi e comicità dissacrante) al teatro Pirandello di Agrigento nel fine settimana: sabato 22 marzo a partire dalle ore 21:00 e domenica 23 marzo a partire dalle ore 17:30.
Il cast
Esilaranti, ma di elevatissimo pregio artistico, le performances di Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Bravissimi anche Giuseppe Brunetti e Davide Cirri.
Ottima la direzione di Francesco Saponaro che è ormai uno dei registi di scena più valenti del panorama italiano.
Appalusi a scena aperta per tutti dal pubblico del teatro agrigentino.
La trama
Due ladruncoli, inesperti e imbranati, svaligiano la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano e nascondono il malloppo rubato nella bara della madre (appena deceduta) di uno di loro.
Vengono alla ribalta scoperte di furti, omicidi, corteggiamenti, interessi patrimoniali, intrighi amorosi e indagini poliziesche, in un gradevole e stupefacente susseguirsi di scene scandalosamente macabre e paradossali e, ad un tempo, spassose, come succede con l’umorismo nero britannico.
La genesi
Loot, ovvero Il malloppo è un’opera teatrale del drammaturgo britannico Joe Orton, portata per la prima volta in scena a Cambridge nel 1965.
Joe Orton morì giovanissimo, a soli 34 anni, due anni dopo aver portato al debutto e al successo Loot, una parodia della narrativa poliziesca con la quale rade al suolo le idee convenzionali su morte, polizia, religione e giustizia.
Scrisse l’opera nell’estate del 1964, rielaborandola più volte e arrivando a un clamoroso successo, con numerose recensioni entusiastiche e premi. Proprio come era successo con la prima opera teatrale, Sloane, recensita come miglior dramma dalla rivista Variety, messa in scena a New York, in Spagna, in Israele e in Australia, divenuta anche film e spettacolo televisivo.
Il sodalizio con Halliwell
Appassionato di teatro sin da ragazzino, Joe Orton formò un sodalizio (non solo letterario-teatrale) che sembrava indissolubile con Kenneth Halliwell, di sette anni più grande di lui e del quale divenne amante, sperperando il patrimonio considerevole posseduto dallo stesso Halliwell che infine lo uccise a martellate, suicidandosi subito dopo.
Un sodalizio scandalosamente rocambolesco e infine macabro, come le loro commedie, con testi sempre modificati e portate in giro per i teatri britannici prima e del resto del mondo dopo.
Il termine “ortonesque”
Ancora oggi si usa il termine ortonesque per indicare tutto ciò che è osceno e, ad un tempo, macabro.
Ma Il Malloppo, oltre ad essere oscenamente macabro, è divertente, di quell’humour nero che fa parte del genere dell’humour inglese e che ormai piace in gran parte del mondo e che ha appassionato anche il pubblico agrigentino del Teatro Pirandello nell’ultimo week end.