Questa mattina a Porta di Ponte, è stato l’inaugurato uno spazio verde curato dall’ANVCG, come simbolo di Pace e impegno sociale
Agrigento ospita gli Organi Nazionali dell’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili Di Guerra) Tre giorni di memoria e testimonianza contro la guerra con l’inaugurazione di uno spazio verde nella Città Capitale della Pace e della Cultura.
Cerimonia questa mattina alle ore 10:00 a Porta di Ponte, nel cuore della città, con l’inaugurazione di uno spazio verde curato dall’ANVCG, come simbolo di Pace e impegno sociale.
Presenti per l’Associazione Nazionale Vittime Civili Di Guerra Michele Vigne, Presidente Nazionale ANVCG, Roberto Serio, Segreteria Nazionale ANVCG, i componenti del Consiglio Nazionale, i Presidenti Provinciali della Sicilia, l’Arci, l’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, il sindaco Francesco Miccichè, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Civiltà, il Questore Tommaso Palumbo,il Prefetto Salvatore Caccamo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Nicola De Tullio e rappresentanti locali, tra i quali Angelo Bombello presidente ANVCG per Caltanissetta, e nazionali dell’associazione, oltre a vittime civili della guerra, tra cui persone che hanno perso la vista e gli arti a causa dei conflitti. 

ANVCG riafferma il suo impegno nel sostegno alle vittime civili della guerra e nella sensibilizzazione contro ogni forma di conflitto.

Durante la cerimonia sono state inaugurate le aiuole curate dall’ANVCG, un’area verde nel salotto cittadino, un simbolo concreto di memoria e speranza per un futuro di concordia, un gesto che simboleggia la volontà di “seminare” la pace e coltivarla nel tempo.
Sono intervenuti: Giuseppe Scimè, presidente provinciale Anvcg Agrigento, che ha sottolineato il ruolo dell’associazione nel sostenere le vittime e sensibilizzare le nuove generazioni, il sindaco Francesco Miccichè, Giovanni Civiltà, presidente del Consiglio comunale ed ancora Renato Colosi, presidente regionale Anvcg, che ha evidenziato il lavoro dell’associazione in Sicilia, Michele Vigne, presidente nazionale, che ha sottolineato l’importanza della testimonianza diretta delle vittime per diffondere la cultura della pace.
L’arcivescovo Alessandro Damiano, nel suo intervento, ha sottolineato il valore spirituale dell’iniziativa, ricordando che la memoria deve essere accompagnata dall’azione concreta per la pace. Il prefetto Salvatore Caccamo, ha ricordato il ruolo delle istituzioni nel garantire sicurezza e convivenza pacifica. Tra i presenti una rappresentanza di studenti e Nicolas Marzolino, giovane piemontese che all’età di 15 anni ha perso la vista e una mano a causa dell’esplosione di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. 

“Siamo testimoni diretti della sofferenza che la guerra porta con sé”, afferma Giuseppe Scimè, Presidente provinciale ANVCG Agrigento. “Oggi, come 80 anni fa, la nostra associazione continua a sostenere le vittime e a lottare per un mondo senza conflitti. Da qui si parte per garantire ai giovani di conservare il proprio sorriso e a chi lo ha perso di riacquistarlo”.

Nell’ambito dell’anno della Capitale Italiana della Cultura 2025, la Agrigento in questi giorni ospiterà anche: il Consiglio Nazionale e Regionale ANVCG, l’Assemblea Congressuale dei Presidenti Regionali, in vista del prossimo Congresso Nazionale di Roma. Si tratta di eventi di rilevanza nazionale che evidenziano una particolare attenzione verso la Città dei Templi.
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