La Prefettura di Agrigento rifà il conteggio delle schede in tre sezioni elettorali ed il TAR-Sicilia di Palermo proclama il nuovo risultato: la lista collegata all’allora candidato sindaco Roberto Barberi aveva un voto in più e non 7 in meno della lista collegata all’allora candidato sindaco Mariagrazia Brandara.
Quindi, non solo Roberto Barberi ha avuto più voti come candidato sindaco di Mariagrazia Brandara, ma anche la sua lista si è piazzata meglio rispetto a quella dell’antagonista.
Ne consegue che la lista collegata a Barberi, avendo ricevuto più voti, ha diritto all’assegnazione di altri tre seggi al consiglio comunale. Entrano così Lillo Valvo, Angelo Gallo e Gera Destro, proclamati consiglieri comunali eletti dal TAR, e vanno ad aggiungersi allo stesso Roberto Barberi, eletto consigliere comunale per essere risultato il candidato sindaco più votato dopo quello eletto, Milco Dalacchi.
Escono dal consiglio Aurora Chianta, Giuseppe Vainella e Vincenzo Serravalle. I primi due avevano costituito il gruppo consiliare della nuova DC di Cuffaro e Pace che adesso a Naro resta senza alcun consigliere comunale.
Cambia anche la geografia politica in vista delle elezioni di secondo grado all’ex provincia, poiché adesso avranno diritto di voto i tre nuovi entrati, in luogo di quelli ora usciti.
Il caso
Tutto era iniziato dopo la proclamazione dei consiglieri eletti nelle amministrative dell’otto e del nove giugno dell’anno scorso. Secondo quella proclamazione, alla lista “Maria Grazia Brandara-Il Sindaco con Naro” erano stati assegnati 959 voti, mentre alla lista “Uniti per Naro -Barberi Sindaco” erano stati assegnati 952 voti.
Così, i tre consiglieri di minoranza erano stati assegnati alla lista che aveva ottenuto 7 voti in più e si era così classificata seconda, subito dopo la lista “Magica Naro -Dalacchi Sindaco” che, arrivata prima, aveva ottenuto la maggioranza dei seggi consiliari (8 su 12).
Ma i candidati consiglieri Lillo Valvo, Angelo Gallo e Gera Destro della lista “Uniti per Naro -Barberi Sindaco” avevano individuato un’identica discrasia in tre sezioni elettorali. In esse, infatti, la somma dei voti validi assegnati alle tre liste (sommati a quelli espressi soltanto per i candidati sindaci e a quelli delle schede bianche e nulle) non corrispondeva al numero dei votanti effettivi di ciascuna delle tre sezioni.
Il ricorso al TAR
Pertanto, i tre consiglieri si sono rivolti allo studio legale dell’amministrativista Girolamo Rubino e, col patrocinio dell’avvocato Giuseppe Impiduglia dello studio predetto, hanno proposto ricorso al TAR-Sicilia di Palermo per accertare che le discrasie emerse nelle tre sezioni elettorali avevano influenzato il risultato dello spoglio, causando l’attribuzione di un numero di voti maggiore di quello effettivo alla lista “Maria Grazia Brandara-Il Sindaco con Naro” e di un numero di voti minore di quello effettivo alla lista “Uniti per Naro -Barberi Sindaco”.
Il TAR-Sicilia, trovando rilevanti le doglianze mosse dall’avvocato Giuseppe Impiduglia, ha ordinato alla Prefettura di Agrigento di effettuare la verificazione tecnica sui verbali delle tre sezioni elettorali e, ove fosse occorso, sulle rispettive tabelle di scrutinio e, ove la discrasia non fosse stata ancora chiarita, sul ri-conteggio delle schede votate, bianche e nulle nelle tre sezioni indicate.
Ebbene, c’è voluto il nuovo conteggio delle schede, in Prefettura, per accertare come i voti in favore della lista “Uniti per Naro -Barberi Sindaco” non fossero 952, bensì 955, e come i voti in favore della lista “Maria Grazia Brandara-Il Sindaco con Naro” non fossero 959, bensì 954.
La sentenza e la nuova proclamazione
Pertanto, il TAR nell’adunanza del 2 aprile 2025, preso atto della verificazione tecnica effettuata dalla Prefettura di Agrigento, ha sentenziato l’annullamento dei provvedimenti impugnati, la correzione del risultato elettorale e l’attribuzione di tre seggi alla lista “Uniti per Naro -Barberi Sindaco”.
Inoltre ha proclamato eletti alla carica di consiglieri comunali di Naro di Lillo Valvo, Angelo Gallo e Gera Destro, al posto di Aurora Chianta, Giuseppe Vainella e Vincenzo Serravalle.
Una volta che questa sentenza verrà notificata al Comune di Naro, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Passarello dovrà convocare l’assemblea civica per insediare i tre nuovi consiglieri comunali che presteranno il giuramento di rito.