Oggi, alle 15:00, iniziano le gare del terzultimo turno del girone I della serie D, dove le agrigentine Castrum Favara e Licata sono costretti a vincere: la prima per raggiungere la salvezza senza passare per i play out; la seconda per allontanare definitivamente lo spettro della retrocessione diretta.
Ma, mentre il Castrum Favara la gara è casalinga e l’avversaria è il Ragusa, per il Licata invece la partita è complicata, dovendo giocare fuori casa e col Sambiase, squadra candidata ai play off.
Deciderà però il gioco in campo, tenuto conto che specie nelle ultime gare di campionato saltano schemi e gerarchie sino a far diventare tutto possibile.
Ma vediamo qual è la situazione per il Castrum Favara, da qui a fine campionato, in base alla tabella di sotto:
Nella tabella non ci sono il Licata e il Sant’Agata, in quanto è statisticamente improbabile (seppur non impossibile) che le due squadre possano raggiungere o scavalcare la Sancataldese o l’Acireale e salvarsi senza passare dai play off.
Sancataldese
La speranza più ambita per il CastrumFavara è quella di superare di un punto la Sancataldese. Ma è difficile perché (come il CastrumFavara) la Sancataldese ha due partite in casa e una fuori casa. Inoltre (come il CastrumFavara), la Sancataldese affronterà la Reggina (ma in casa, non fuori casa). Infine, ospiterà il Sant’Agata che naviga tra l’ultimo e il penultimo posto. Fuori casa, giocherà invece con l’Acireale che ha un solo punto in più della stessa Sancataldese e 4 punti in più del CastrumFavara.
Se si dovesse giungere a pari posto in classifica, gli scontri diretti sono stati chiusi entrambi in pareggio, quindi occorrerebbe vedere la differenza reti che, ad oggi, è favorevole al CastrumFavara che ha – 9, mentre la Sancataldese ha – 12.
Acireale
Tentare di raggiungere l’Acireale costituisce impresa ancor più difficile, avendo questa squadra una partita in casa (con la Sancataldese) e due fuori casa (Pompei e Locri) con squadre tutt’altro che imbattibili e comunque con squadre che non sono la Reggina, che probabilmente sino all’ultimo lotterà per conseguire la pur ardua promozione diretta.
Nel caso giungesse a pari merito di classifica con l’Acireale, gli scontri diretti sono stati chiusi con le rispettive vittorie in casa per 1 a 0, mentre la differenza reti è favorevole al CastrumFavara, dal momento che l’Acireale è a -14.
Ragusa e Pompei
In tabella, ci sono pure Ragusa e Pompei, ma è piuttosto vano farsi illusioni, poiché dalle due squadre il CastrumFavara è distanziato rispettivamente di 5 e 6 punti ed è piuttosto problematico che le due squadre non facciano almeno due/tre punti nelle tre partite restanti.
Tutto sarebbe meno disagevole se il CastrumFavara farebbe 9 punti in tre partite, ma si sa come va il calcio e si deve essere realistici.
Enna
L’Enna ha un punto in meno del Castrum-Favara e probabilmente non riuscirà a recuperarlo, ma occorre tener conto che in casa ospiterà il Locri (attualmente ultimo in classifica ed eventualmente condannato alla retrocessione diretta), mentre fuori casa giocherà con NIssa e Pompei, nei cui campi potrebbe andare a racimolare qualche punto.
Ma, molto più realisticamente, l’unico pensiero che può dare l’Enna al CastrumFavara è quello di scavalcarlo in classifica, perché in tal caso toccherebbe all’Enna (e non più al CastrumFavara) scontrarsi con l’ultima in classifica fra le non retrocesse direttamente.
GARE DEL GIOVEDÌ
Castrum Favara – Ragusa
Pompei – Acireale
Locri – Reggina
Nissa – Enna
Sambiase – Licata
Sancataldese – Sant’ Agata
Scafatese- Nuova Igea
Siracusa – Paternò
(Riposa: Vibonese Ritirato: Akragas)
CLASSIFICA
Siracusa 69, Reggina 68, Scafatese 56, Sambiase 50, Vibonese 49, Nissa 43, Paternò 42, Pompei 35, Nuova Igea 35, Ragusa 34, Sancataldese 32, Acireale 32, Castrum Favara 29, Enna 28, Licata 25, Sant’Agata 23, Locri 22.