In Italia, nel 2024, c’è stato un calo del 34% per i wedding planner (agenzie o professionisti nell’organizzazione degli eventi di nozze).
Ma c’è stato un aumento del 316% delle ricerche autonome della location (ville, castelli, ristoranti, giardini…) e un aumento del 151% delle richieste per allestimenti e decorazioni.
In Sicilia, le cerimonie con un numero maggiore di invitati e con caratterizzazione “premium”.
Le nuove tendenze
Secondo i dati raccolti da ProntoPro.it (piattaforma online in Italia per la ricerca e l’offerta di servizi), in pratica, si tende a risparmiare sugli intermediari, destinando il budget ad altri servizi, come quello dei video maker, in crescita del 50% contro il -15% registrato per i fotografi.
Il luogo del grande “sì” è tradizionale (quasi una coppia su due sceglie una villa o il ristorante) e il catering è “social”: il 27% sceglie le isole a più tavoli, per una festa più dinamica.
Quando si parla di location, le coppie del 2024 sembrano avere le idee chiare: il matrimonio dev’essere suggestivo e, possibilmente, in un posto che lasci il segno.
Le richieste più frequenti si concentrano ancora su ville (21%), ristoranti (18%) e cascine o agriturismi (12%). Sono però in crescita i luoghi dal fascino storico: rispetto al 2023, i borghi antichi aumentano del 31% e i castelli del 7%. Perde terreno invece il fascino del matrimonio in spiaggia, che segna un calo del 31% (forse a causa dei costi, delle limitazioni logistiche o dell’imprevedibilità delle condizioni climatiche).
Nel 2024, l’invito risulta molto più esteso (e accolto) con riferimento ai bambini: +48% è la percentuale in più, rispetto all’anno precedente, per il servizio di animazione dedicato ai più piccoli.
Rito e costi
Il matrimonio religioso resta il più gettonato con il 38% delle preferenze (+5% rispetto al 2023), sebbene il matrimonio civile registri un aumento del 22%. Nell’ambito dei matrimoni civili, inoltre, c’è una crescita del 20% nelle richieste per le sale comunali, probabilmente in ragione del risparmio di spesa che non consentirebbe una location più ambita.
Ma quanto costa oggi dire “sì”?
Secondo le analisi di ProntoPro, il budget medio per un matrimonio “standard” è di circa 20.000€, mentre quello per una cerimonia “premium” si aggira intorno ai 35.000€, che possono salire a 45.000€ nel caso di un matrimonio “luxury”. Per una giornata “essenziale” la spesa da preventivare è invece tra i 10.000€ e i 13.000€: l’essenzialità riguarda in primis la lista invitati, che difficilmente supera le 50 persone.
Dal punto di vista del budget, nel 2024 le coppie hanno risparmiato -come si diceva all’inizio- sul wedding planner, ma non sul matrimonio in sé: anche se le preferenze si sono orientate principalmente verso formule “standard”, le cerimonie “premium” hanno comunque registrato una crescita notevole, essendo state scelte dal 16% delle coppie, con un aumento del 32% rispetto al 2023.
Il matrimonio in Sicilia
In Sicilia si punta a matrimoni numerosi e con budget elevati, anche se la tendenza si attenua rispetto agli anni del boom in tal senso.
La Sicilia continua comunque a distinguersi per la scelta di matrimoni “premium”, che sull’isola raggiungono il 26%, registrando il 10% di richieste in più rispetto al dato nazionale, con una preferenza per matrimoni più numerosi, con il 13% delle celebrazioni che prevedono tra i 150 e i 200 ospiti (contro l’8% nazionale).
Ma è la Campania, la regione che preferisce i matrimoni di alta classe, con l’8% delle coppie che optano per un matrimonio “luxury”, un dato ben superiore rispetto al resto d’Italia, dove le richieste per eventi di questa tipologia superano di poco l’1%.
Dati e foto: ProntoPro ( www.prontopro.it)