Si prospetta una partita a tre per eleggere il nuovo sindaco di Realmonte, nelle elezioni amministrative di domenica e lunedì 25 e 26 maggio, quando si eleggerà anche il nuovo consiglio comunale, composto da 12 membri.
A Realmonte, c’è attualmente un commissario straordinario, Carmelo Burgio, dopo che il sindaco uscente, Sabrina Lattuca, è stata sfiduciata dal Consiglio Comunale ed adesso intende riproporsi.
La sfiducia era stata approvata il 14 marzo scorso, con una mozione caldeggiata dal capogruppo dell’allora opposizione consiliare, Alessandro Mallia, e votata da 8 consiglieri comunali su 12, compresi quelli del PD (Emanuele Fiorica, Fabio incardona e Alessandra Monachino) che oggi appoggiano la candidatura a sindaco di Leonardo Aucello.
Ma anche l’allora capogruppo dell’opposizione intende candidarsi a sindaco, con l’appoggio di alcuni esponenti civici e con quello del centro-destra e che il 14 marzo ha votato favorevolmente la sfiducia.
Alessandro Mallia
Dunque, Alessandro Mallia, militante dell’UDC di Decio Terrana, si candiderà alla carica di primo cittadino.
Ne ha infatti dato notizia il giorno prima di Pasqua, affermando di avere un “progetto chiaro” e una “squadra competente, composta da giovani professionisti e persone esperte, unite dalla volontà di dare un nuovo slancio alla comunità locale”.
Mallia ha auspicato la rinascita della comunità, ”rimettendo i giovani al centro, curando lavoro e formazione, verso una politica libera da opacità e interessi personali”. Una rinascita che tenga conto dei “nostri anziani”; che faccia tesoro “del nostro patrimonio materiale e immateriale”; che incrementi il “turismo con strategie concrete”.
“Dopo anni di stallo e opportunità mancate, Realmonte merita una svolta seria. Con visione, onestà e impegno possiamo costruire un paese più vivibile, partecipato, attivo”- dice il neo candidato a sindaco.
Sabrina Lattuca
Nello stesso giorno in cui Alessandro Mallia annuncia la sua candidatura, anche l’ex sindaca Sabrina Lattuca, della DC di Cuffaro, si ripropone alla carica, dopo la sfiducia ricevuta dal consiglio uscente.
Ecco le sue parole: “Il Futuro è nelle mani dei Cittadini Onesti! Uniti per Realmonte!”.
“Questo il mio motto, dopo anni di lavoro per costruire il futuro, solo per l’anticipazione di una poltrona, Realmonte è stata danneggiata, i ragazzi sono stati danneggiati, il futuro è stato rallentato, ma con la profonda convinzione che il processo di cambiamento è già iniziato, con lo spirito di servizio che mi ha guidata, anche durante la pandemia: annuncio la mia candidatura unitamente alle persone libere e, soprattutto , non manovrabili”.
Leonardo Aucello
E pure Leonardo Aucello, militante del PD di Michele Catanzaro, ufficializza la sua candidatura la vigilia di Pasqua, anch’egli con una lista civica.
E la ufficializza con queste parole: “Realmonte è la mia casa e voglio vederla splendere!”
“A 39 anni, ho fatto una scelta di cuore, di responsabilità: candidarmi a Sindaco di Realmonte. Qui sono nato, qui ho scelto di vivere, di fare crescere la mia famiglia, di costruire il mio futuro. Realmonte non è solo il mio paese: è la mia radice più profonda, il luogo dove ogni strada ha un ricordo, ogni volto una storia condivisa”- dice ancora.
“Con me c’è una squadra di donne e di uomini competenti, onesti, uniti da un unico obiettivo: servire la comunità con passione e trasparenza” -aggiunge.
“Vogliamo una Realmonte più dinamica, più sicura, più giusta. Una città che investe nei giovani, che li ascolta, li coinvolge e dà loro un motivo per restare e credere nel domani” -continua.
“Realmonte ha un patrimonio straordinario di bellezze naturali, di cultura, di tradizioni. Non vuote promesse, inutili proclami, solo ascolto, impegno e serietà”- dice ancora.
La presentazione liste
La presentazione delle liste dei candidati al consiglio comunale, collegate alle rispettive candidature a sindaco, dovrà avvenire presso la segreteria del Comune a partire da venerdì 25 aprile sino alle ore 12:00 di mercoledì 30 aprile.
Ad ogni candidatura a sindaco potrà essere collegata una lista di candidati al consiglio comunale con almeno 9 candidati e non più di 12 candidati, donne e uomini, in composizione tale che nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi dei componenti di ciascuna lista.