di ROBERTO BARBERI *
I Cittadini di Naro effettuano la differenziazione dei rifiuti, ma il Comune non incassa un solo euro…e i cittadini pagano!
Sembra strano ed invece è vero: l’Amministrazione comunale di Naro non incassa un solo euro dalla raccolta differenziata di vetro e plastica effettuata dai cittadini naresi, così il costo del servizio anziché diminuire, lievita sempre di più.
A sopportare gli oneri economici sono sempre gli stessi cittadini che vengono vessati e tartassati, come nel famoso film “47 morto che parla” dove a pagare è sempre lo stesso Barone Peletti, (nterpretato dall’insuperabile Totò) una persona che deve supportare, suo malgrado, le spese dei parenti spendaccioni.
Non c’è stata durante questi quindici mesi di Amministrazione Dalacchi una sola comunicazione del primo cittadino che abbia dato preziose informazioni sull’andamento della gestione finanziaria del comune e sull’espletamento dei servizi pubblici ed in particolare della raccolta e costo dei rifiuti solidi urbani.
Ma il Gruppo consiliare “Uniti per Naro – Barberi Sindaco”, attraverso un’apposita interrogazione rivolta al Sindaco, ha chiesto di conoscere sia la percentuale di raccolta differenziata che le entrate derivanti dalla raccolta differenziata.
Ebbene, la percentuale di raccolta differenziata nell’anno 2024 si è fermata al 54,18%, perdendo così la premialità della Regione Siciliana che avrebbe conseguito se avesse raggiunto il 65% della raccolta differenziata.
Inoltre, secondo quanto riportato nella nota di risposta all’interrogazione, in materia di rifiuti “non si è mai provveduto alla verifica ed alla fatturazione delle somme che avrebbero portato per il Comune ed i cittadini un’entrata e avrebbero permesso una possibile riduzione dei costi”.
Il motivo della mancata riscossione delle frazioni differenziate di vetro e plastica è che quelli raccolti a Naro non sono riconosciuti come materiale differenziato, perché non puliti a dovere.
L’Amministrazione cerca di scaricare la responsabilità alle gestioni precedenti, quanto è evidente, invece, la sua diretta responsabilità, stante che oramai amministra il comune di Naro da quindici mesi, un tempo congruo durante il quale avrebbe potuto correggere eventuali storture gestionali già a partire dal secondo semestre del 2024.
Quindi, il sindaco Dalacchi avrebbe dovuto informare i cittadini dello stato delle cose ed invitarli ad una maggiore attenzione nell’effettuare la raccolta differenziata, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione, ma, invece, preferisce parlare di balconi barocchi, vestiti d’epoca e cronache nobiliari.
Un fatto di una gravità inaudita su cui il “Gruppo consiliare “Uniti per Naro – Barberi Sindaco”, nell’interesse della Comunità, intende vederci chiaro e andare in fondo sulle responsabilità.
A tal riguardo ha già inviato una richiesta di accesso agli atti per avere dal Sindaco ulteriore documentazione a partire dalle convenzioni con i consorzi di filiera, dai verbali di contestazione degli operatori economici per l’anno 2024 e dalle copie delle fatture emesse per l’anno 2025.
Una vicenda sulla quale il Gruppo consiliare “Uniti per Naro – Barberi Sindaco” intende tenere informati i cittadini sugli ulteriori sviluppi della vicenda, che provoca rabbia e frustrazione, in luogo di una Amministrazione latitante e assente, che anziché amministrare il Comune nell’interesse della collettività pensa soltanto a dividersi le poltrone a causa di una interminabile crisi politica che si trascina da quasi un anno.
*Consigliere Comunale di Naro










