Torna online il video col figlio di Totò Riina, ospite a “Lo Sperone Podcast“, che -prima di essere rimosso- aveva raggiunto oltre 60mila visualizzazioni.
Era stato rimosso dopo il polverone sorto e le forti polemiche giunte da più parti.
In pratica, nel video, per circa un’ora e pressoché senza vero contraddittorio, Riina junior difende il padre, dicendo che è stato completamente estraneo alle stragi di mafia del ’92.
Questo video risale al 20 settembre ed era stato tolto praticamente il giorno dopo, ma adesso è tornato online. Afferma infatti Gioacchino Gargano, autore di “Lo Sperone Podcast“: “Ho sbagliato non a intervistare Salvatore Riina, ma ad ascoltare politici-influencer e a non fidarmi di storici della mafia e avvocati che mi hanno dato ragione. Per questo ho rimesso tutto online“.
Gargano afferma ancora che la puntata de “Lo Sperone Podcast” col figlio di Riina costituisce “un documento importante dal punto di vista storico e antropologico”
Ma cosa dice il figlio di Totò Riina nel podcast?
Sostiene che il padre non avrebbe mai ordinato l’uccisione di Giovanni Falcone né quella del piccolo Giuseppe Di Matteo, inoltre, sostiene che la sua infanzia è, per così dire, paragonabile a quella dei bambini di Gaza.
Il video è dunque disponibile nuovamente su youtube ed è accessibile cliccando qui.
Chi invece volesse conoscere i motivi del doppio dietro front di Gioacchino Gargano (che prima aveva messo il video, dopo lo aveva rimosso rimosso ed ora l’ha rimesso online) può cliccare qui.
Intanto, è riaperto il dibattito su ruolo e funzione dell’informazione, sui contenuti dei media digitali, sugli spazi concessi a personaggi controversi e ai loro linguaggi e significazioni intorno alla narrazione concernente Cosa Nostra.










