Lo dice Nuccio Dispenza, portavoce dell’area progressista di Agrigento.
“Il direttore del Parco sa cosa è accaduto lo scorso fine settimana attorno e sotto il Tempio di Giunone? Domenica sera” – dice poi Nuccio Dispenza – “alla Valle era un inferno: un’orgia di auto, la rotonda impazzita, il traffico fuori controllo, code chilometriche, sicurezza di auto e pedoni a rischio e un concerto di clacson che suonavano come un oltraggio ai Templi”.
“E tutto” – aggiunge Dispenza – “per una fiera equina fuoriluogo e inappropriata, che ha trasformato Piano San Gregorio in una di quelle spianate che appartengono alle periferie inglesi”.
“Così ai piedi del Tempio di Giunone, mentre a monte” – prosegue Dispenza – “crescono a dismisura i parcheggi, a scapito del verde, che ormai agonizza”.
Quale il suggerimento dell’area progressista di Agrigento?
“È tempo di pensare, unitamente al Comune, ad una mobilità che scoraggi un insopportabile afflusso di auto nel cuore della Valle, istituendo un vero servizio pubblico, frequente e puntuale, di navette” -dice il portavoce Dispenza.
“È tempo di cambiare passo, evitare che della Valle si abusi. Di Valle ne abbiamo una, é fragile e va protetta. Un piano per la mobilità c’è anche per il Parco, ma lo si é tenuto chiuso a chiave nel cassetto”- dice ancora.
“Piano San Gregorio dopo i concerti non può passare alle fiere. Sarebbe tempo di pensarlo un nuovo e vasto giardino di mandorli che fioriscano e diano spettacolo nella precoce primavera di Agrigento. Questa è cultura“- conclude il portavoce dell’area progressista.
Nella foto: un momento della prima fiera EquiValle dei Templi che ha comunque riscosso un buon successo










