domenica, 16 Novembre 2025
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    Aragona, Palazzo Naselli: esperienze sensoriali e poetiche, senza orologio e cellulare

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    Esperienze comuni con un massimo di quindici persone insieme, in un unico ambiente.

    E, qui, tutti insieme per scoprire il “sè poetico”, per imparare a vivere appieno e consapevolmente i propri sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto. Che ci consentono di percepire (anche qualitativamente) e interagire (concretamente e significativamente) con tutto ciò che ci circonda. Grazie ai nostri occhi, le nostre orecchie, il nostro naso, la nostra lingua e la nostra pelle.

    Senza orologi o cellulari

    Tutto senza l’intermediazione del telefono cellulare e, anzi, in totale e perdurante assenza di esso.  E senza orologi che registrino il tempo impiegato.

    Tutto per scoprire il “sè poetico“. Tutto per riprendersi i cinque sensi: nella loro interezza e nella piena compiutezza di funzioni; abituandosi a scoprire cose nuove e belle -con gli occhi- dove prima vedevano oggetti, luoghi o persone di cui prima non si curavano. Ad ascoltare rumori, vecchi e nuovi,  e a distinguerli dal silenzio, e a considerare gradevoli gli uni e l’altro; e a comprendere voci e parole di dialogo. A sentire odori e a classificarne le distinzioni e a farne una scala sensoriale e poetica. A differenziare il gusto, mangiando insieme agli altri e scambiando ognuno con tutti gli altri la percezione avuta ad ogni diverso momento. A toccare arredi e oggetti del luogo e a narrarne ciò che si coglie in modo poetico.

     Dal 21 ottobre al 10 novembre

    Ecco: questo si può vivere durante le 24 ore, a Palazzo Naselli e dintorni, ad Aragona, col collettivo danese Sisters’ Hope  che è  tra le realtà più innovative dell’arte performativa internazionale.

    Dal 21 ottobre al 10 novembre, ogni giorno, Palazzo Naselli avrà tante “aule” sensoriali, dove ogni partecipante vivrà sensorialmente per 24 ore, condividendo tempo e spazio con un massimo di 15 persone.

    All’ingresso occorrerà lasciare orologio e cellulare, perché dentro le “aule” il tempo digitale non esiste, ma esistono, si costruiscono, si vivono lezioni dedicate a ciascuno dei cinque sensi. Così, si sta insieme, si mangia, si dorme persino (c’è il pernottamento in dormitorio) e si interagisce comunque con lo staff performativo, immergendosi in un ambiente sensoriale e poetico.

    Il progetto – ideato per Agrigento Capitale Italiana della Cultura – tende a far abitare dentro un’opera d’arte e ad immergersi dentro di essa; è finalizzato ad incentivare nuove prospettive sul nostro rapporto con il mondo e con gli altri.

    Ogni turno dura pressoché 24 ore (dalle ore 14,00 sino a mezzogiorno del giorno successivo) per massimo 15 partecipanti.

    Partecipazione gratuita ma con caparra poi interamente rimborsata

    La partecipazione gratuita, ma bisogna prima prenotarsi e per farlo si può cliccare qui.

    Tuttavia, è richiesto un importo di 20 euro -al momento della prenotazione che non è una quota di partecipazione, ma una caparra. L’evento -si ripete- è completamente gratuito. L’importo verrà interamente rimborsato tramite lo stesso metodo di pagamento, dopo la conclusione dell’esperienza.

    Ciò si rende necessario per evitare sprechi alimentari (i pasti sono preparati per ogni partecipante confermato) e per garantire che i posti non vengano bloccati da persone che poi non si presentano, permettendo così a chi è veramente interessato di partecipare a questo evento a capienza limitata.

     

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