domenica, 16 Novembre 2025
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    Partinico, Chinnici (PD Sicilia): “Valorizzare la casa di Danilo Dolci come luogo di memoria”

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    Partinico, Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana e vicepresidente della V Commissione : “Valorizzare la casa di Danilo Dolci come luogo di memoria”

    Palermo, 15 ottobre 2025 – Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana e vicepresidente della V Commissione, ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta all’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana per sollecitare il riconoscimento dell’interesse culturale dell’immobile di via Iannello, nel quartiere Spine Sante di Partinico. L’edificio, oggi in stato di abbandono e di proprietà privata, fu la dimora di Danilo Dolci, figura centrale nella promozione civile e sociale della Sicilia occidentale.

    L’iniziativa parlamentare, sottoscritta da tutti i deputati del Gruppo PD, chiede chiarimenti sulle ragioni dell’interruzione dell’iter istruttorio avviato nel 2015, durante la XVI Legislatura, quando l’Assessorato si era espresso favorevolmente sulla dichiarazione di interesse culturale dell’immobile. L’interrogazione giunge in concomitanza con l’anniversario del primo digiuno di protesta di Dolci, avvenuto il 14 ottobre 1952, e intende sottolineare l’assenza di un riferimento tangibile alle sue battaglie e iniziative nella città di Partinico.

    Dolci, noto per il suo impegno a favore dello sviluppo delle aree più svantaggiate della Sicilia, condusse da quella casa alcune delle sue campagne più significative, tra cui la mobilitazione per ottenere i fondi dalla Cassa Depositi e Prestiti per la costruzione dell’invaso Poma. Nel tempo, l’immobile è stato al centro di commemorazioni e richieste di valorizzazione da parte dei suoi compagni e sostenitori locali.

    “È importante quindi farne luogo di memoria disposizione della comunità,” ha sottolineato Chinnici, evidenziando come tale riconoscimento si inserirebbe nel più ampio progetto di valorizzazione toponomastica già finanziato, che include la realizzazione di una statua e la riqualificazione di largo Scalia. Secondo la deputata, queste iniziative rappresentano un passo concreto per preservare e trasmettere alle nuove generazioni il valore culturale e civile dell’opera di Danilo Dolci.

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