Le città di Naro e Canicattì aderiscono alla seconda settimana di sensibilizzazione sul test del portatore sano della fibrosi cistica.
Così, da lunedì 20 a domenica 26 ottobre, il palazzo comunale di Naro e il teatro sociale di Canicattì saranno illuminati di verde, mentre nei rispettivi siti web istituzionali delle due Città sarà inserito un banner che promuove la settimana di sensibilizzazione sul test del portatore sano della fibrosi cistica.
Il test del portatore sano della fibrosi cistica
In realtà, dal 20 al 26 ottobre, i monumenti illuminati a verde (il colore istituzionale della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica), in tutta Italia, sosterranno l’iniziativa per ricordare l’importanza del test che individua i portatori sani di fibrosi cistica.
La fibrosi cistica, d’altronde, è annoverata tra le malattie genetiche gravi più diffuse, ancora senza una cura risolutiva.
Non solo. Una persona su 30, in Italia, è portatrice sana di fibrosi cistica ed è spesso inconsapevole di esserlo. Inoltre, ogni coppia di portatori sani ha 1 probabilità su 4 – ad ogni gravidanza- di avere un figlio con fibrosi cistica.
Gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione
La campagna di sensibilizzazione ha lo scopo di promuovere e aumentare la conoscenza del test genetico che consente di individuare i portatori sani di fibrosi cistica: uno strumento a disposizione di tutti, che può cambiare radicalmente le prospettive di migliaia di famiglie.
Due i principali obiettivi del progetto: informare il maggior numero di persone sull’esistenza del test e giungere all’erogazione gratuita del test del portatore sano di fibrosi cistica per le donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Attualmente, purtroppo, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) offre il test per l’identificazione del portatore di FC solo a soggetti considerati ad alto rischio di poter mettere alla luce un bambino affetto da FC (in particolare, persone con parenti affetti da FC).










