SUPERA IL 50 PER CENTO DEGLI OPERATORI ISCRITTI ALL’ALBO IL NUMERO DEI LICENZIATI. SETTORE IN GINOCCHIO
Pronto il licenziamento collettivo dei dipendenti del più’ grande ente di formazione della Sicilia. La decisione assunta dal presidente dello Ial Sicilia, Vincenzo Conticello, interessa 850 dipendenti.
Domani mattina, alle ore 11.30, si terra’ la conferenza stampa nella sede dell’ente di via Marchese di Villabianca,70 a Palermo.
Causa scatenante il rigetto da parte del direttore dell’Ufficio provinciale del Lavoro di Palermo, dottoressa Francesca Garoffolo, dell’istanza di accesso alla Cassa integrazione guadagni in deroga per i primi cinque mesi del 2015. Rigetto operato dall’Ufficio periferico del dipartimento Lavoro ancor prima di conoscere l’indirizzo del governo nazionale sul finanziamento dell’ammortizzatore sociale.
Mentre scriviamo e’ in corso l’assemblea dei lavoratori dello Ial Sicilia a Palermo che segue quelle tenutesi ieri a Caltanissetta e Trapani.
C’e’ sconforto e scoramento tra i dipendendi non solo per la decisione assunta dal datore di lavoro ma anche per il futuro incerto che si prospetta.
Il Governo regionale, se si fa eccezione per l’esperienza del progetto ‘Prometeo’ presso il Ciapi, che si ultimera’ il prossimo aprile e che ha visto il ricollocamento solamente di circa 700 operatori, licenziati o sospesi, sui 1415 idonei al bando pubblico del 20 dicembre 2013, non ha mostrato volonta’ o capacita’ nel mettere in campo strumenti adeguati per tutelare i posti di lavoro e garantire la continuita’ lavorativa degli iscritti all’Albo regionale degli operatori come previsto dall’articolo 14 della legge regionale n.24 del 6 marzo 1976 e dall’articolo 2 della legge regionale n.25 del 1 settembre 1993.
Una decisione ‘obbligata’ che alimenta l’esercito dei licenziati nel settore della Formazione professionale che tocca adesso le 4 mila unita’.
Se si pensa che soltanto qualche mese fa il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, aveva più’ volte dichiarato che nessun lavoratore avrebbe perso il posto di lavoro, il conto e’ presto fatto: siamo di fronte al fallimento dell’iniziativa politica di settore. Un dato che si registra nonostante il principio normativo della salvaguardia degli operatori della Formazione professionale sia stato riconosciuto dall’esecutivo del presidente Rosario Crocetta attraverso il citato progetto ‘Prometeo’.
E cosi’, dopo mesi di battaglia legale, che è ancora in corso, lo Ial Sicilia a causa delle scelte del governo Crocetta – si precisa in una nota indirizzata alla stampa – è costretto a prendere iniziative che cambieranno in maniera negativa le condizioni di vita dei lavoratori.
I motivi della decisione drastica di licenziare tutti i dipendendenti saranno oggetto proprio della conferenza stampa di domani.
“Decisione – come si legge nella richiamata nota – che contro la sua volontà l’ente è costretto a prendere a causa delle scelte sbagliate del governo regionale”.
1 commento
30 GENNAIO 2015: MARCIA PER I DIRITTI DEI LAVORATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE!!!
Alla luce delle dichiarazioni vuote ed inconcludenti dell’Assessore Lo Bello, di quelle preoccupanti del D.G. Silvia, del silenzio totale dell’Assessore Bruno Caruso e degli scarsi risultati della D.G. Corsello riteniamo ormai improcastinabile l’intervento del Governatore della Sicilia per fare chiarezza sul futuro di 8.000 lavoratori della Formazione Professionale!