SULLA VICENDA POCO CHIARA DELLA COMPRAVENDITA SI ATTENDE LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE LO BELLO DOMATTINA IN COMMISSIONE LAVORO
Non si arresta l’emergenza sociale nel settore della Formazione professionale. Per 300 lavoratori del Cefop è scaduto l’accesso all’indennità di disoccupazione il 31 gennaio scorso.
Da due giorni, quindi, ci sono 300 famiglie senza reddito che difficilmente potranno garantire un pezzo di pane nelle prossime settimane ai propri figli. E il Governo regionale del presidente Rosario Crocetta, che fa?
La questione dovrebbe essere oggetto di trattazione domattina nel corso dell’audizione in Commissione Cultura e Lavoro all’Ars. Seduta alla quale, da quanto abbiamo appreso da alcune indiscrezioni, dovrebbe partecipare l’assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello.
Operatori che avrebbero dovuto trovare collocazione presso il Ciapi di Priolo attraverso il progetto ‘Prometeo’, nato proprio con lo scopo di ricollocare i licenziati dagli enti formativi.
Ed invece, si sono sciolte, come neve al sole, le residue speranze di questi 300 ex dipendenti del Cefop di poter tornare a lavorare visto il fallimento sul piano operativo ed organizzativo del Ciapi che di lavoratori ne ha avviati circa 600 anziché 1415. Numero coincidente con gli idonei alla graduatoria relativa al bando pubblico del 20 dicembre 2013.
Al Governo regionale non è bastato un tempo congruo per trovare la soluzione. Sono trascorsi 12 mesi e resta ancora inspiegabilmente senza risposta la vicenda legata alla vendita del Cefop all’ente di formazione Cerf. Una storia davvero strana che aveva visto il perfezionarsi della compravendita di fronte al notaio e della successiva assegnazione di circa 17 milioni di euro con decreto dirigenziale delle risorse relative alla seconda annualità dell’Avviso 20/2011 per completare l’iter di trasferimento di risorse, ore formative e personale tra i due enti.
Ed invece ad un certo punto il Governo regionale stoppa l’atto amministrativo ed il passaggio del finanziamento non è mai avvenuto dal Cefop al Cerf. La questione non è di poco conto perché ha paralizzato la ripresa dell’attività formativa nel nuovo soggetto gestore.
Qualcosa dovrà pur dirla il Governo regionale per mettere un punto alla vicenda che si trascina da troppo tempo. Anche per 300 lavoratori del Cefop sarebbe il caso che il Governo regionale, l’assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello e il dirigente generale Gianni Silvia si esprimano, dicano qualcosa per evitare di perdere pure le risorse comunitarie già spese nella prima annualità del citato Avviso 20 e mai rendicontate perché, nel frattempo, l’ente non c’è più anche a causa della vendita non perfezionata.
1 commento
non siamo solo 300 siamo di più a qualcuno come me ci e scaduta a ottobre