In oltre 1000 si sono svegliati di buon mattino, scarpette, pantaloncini, la maglietta ufficiale e soprattutto con un grande senso di solidarietà e di amor proprio e si sono ritrovati in piazza Cavour a Favara per dar vita a VIRTUAL 5.30, l’edizione del decennale, la terza per Favara.
A promuovere l’evento l’Asd Favara Runners e l’Asd Fradici Runners, società di podisti che oltre a praticare un sano stile di vita attraverso il movimento e il cibo, hanno aggiunto la cultura, l’arte e soprattutto il senso civico e la solidarietà. Anche quest’anno, infatti, Virtual 5.30 ha un fine sociale ovvero l’acquisto di dispositivi informatici a favore di bambini con DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento – che frequentano le scuole primarie di Favara.
I primi ad arrivare in piazza Cavour sono stati gli atleti delle due associazioni, intorno alle ore 4:00 per preparare tutto alla perfezione. Era ancora al buio in piazza Cavour quando sono arrivati i primi “virtuosi”, il cuore pulsante di Favara pian piano si è animato con l’arrivo di oltre un migliaio di persone, giovani, anziani, professionisti, studenti, intere famiglie che non hanno voluto mancare alla manifestazione diventata un appuntamento importante per la comunità favarese. Tra i primi ad arrivare anche la sindaca Anna Alba che non ha voluto mancare a questo importante appuntamento. (Ricordiamo lo scorso anno fu acquistato un defibrillatore che è stato collocato proprio in piazza Cavour).
Quindi alle ore 5.30 in punto il via ufficiale con il primo stop in piazza Madrice per la preghiera e la benedizione da parte di don Marco e don Calogero e la foto ufficiale dell’evento sulla scalinata ai piedi della maestosa Chiesa Madre. VIRTUAL 5.30 si è snodata per il centro storico favarese, un lungo serpentone di oltre un migliaio di partecipanti che hanno svegliato la città con la loro allegria ed il loro messaggio di profonda civiltà. La camminata verso piazza Carmine, piazza della Vittoria e piazza Itria dove è iniziato al albeggiare. Una carica maggiore per iniziare la salita sulla collina di San Francesco, qui una nuova sosta in tempo di un’altra foto con il panorama di Favara e l’abbraccio con la città.
Poi via giù in discesa verso l’ex ponte della ferrovia “Ponte Tre Archi” per immettersi in corso Vittorio Veneto, e raggiungere viale Aldo Moro. L’inversione di marcia nella sovrastante via Kennedy, con i primi del lungo serpentone che ha quindi percorso via IV Novembre, via Roma. L’allegro vociare dei “MILLE” di 5.30 ha anche svegliato i favaresi che dai balconi delle loro case hanno applaudito al loro passaggio. All’altezza de “I Dammusi” altra svolta direzione Sette Cortili, quindi salita per via Zanella, piazza San Vito, e poi giù da via Umberto per immettersi in via Margherita e, attraverso via Battisti ritornare in piazza Cavour.
Qui ad accogliere i partecipanti gli organizzatori delle associazioni Favar Runners e Fradici Runners con crostate, biscotti e frutta fresca per una ricca colazione. I mille e più partecipanti a VIRTUAL 5.30 hanno ricevuto anche una simpatica tracolla da parte della Segafredo. “Il Gran cuore di Favara ha vinto ancora una volta – ci dicono con soddisfazione gli organizzatori – la città ha onorato il decennale di 5.30, manifestazione che si è svota per la prima volta a Modena nel 2009 da un’idea di Sergio Bezzanti e della biologa nutrizionista Sabrina Severi, un grande progetto di comunicazione sui sani stili di vita, movimento, sana alimentazione e finalità sociale”.