Basta e avanza affermare di essere grillino, comunista, di centro, di destra o di sinistra per esserlo davvero? Ritengo di no, sarebbe un guaio il contrario ed è esattamente il guaio che stanno vivendo i favaresi che tre anni fa hanno votato il M5s ed oggi si troviamo con un’amministrazione che non suona con lo spartito musicale dei 5 stelle.
Servizio di igiene ambientale, si dice che da qualche mese l’amministrazione continua a confrontarsi con un aumento del servizio di circa 500mila euro all’anno, senza fare trapelare nulla fuori dalla stanza dei bottoni. “Ci pari malu”.
Ma come? L’assessore Bennica, un giorno si e l’altro pure, grida ai quattro venti che grazie alla differenziata continuiamo a risparmiare un sacco di soldi, tanto che qualche utente con i risparmi annunciati da Bennica sta pensando di realizzare la seconda casa a mare e adesso non sanno quale è il miglior modo per darci la pessima notizia del sogno svanito del risparmio e della stangata di 500mila euro.
Lasciamo perdere ché del particolare argomento dell’aumento ce ne occuperemo a tempo dovuto, mentre mi piace restare nel tema del colore politico dell’attuale amministrazione comunale. Così per ragionarci insieme, restiamo nel settore del servizio di igiene ma solo come pretesto per arrivare alle conclusioni sul tema principale.
Gli assessori della precedente amministrazione comunale, Gioacchino Zarbo e Enzo Agrò, aprirono con coraggio il libro del servizio rifiuti e si confrontarono con i partiti politici, le associazioni e l’opinione pubblica attraverso la stampa. Meglio non avrebbe potuto fare un grillino ortodosso, mentre Zarbo e Agrò sono lontani dal M5s anni luce.
Il libro aperto mostrò tanti aspetti e tra questi il clientelismo causa prima di esubero di personale addetto al servizio e di conseguenza del costo elevato dello stesso. Si confidò nel pensionamento che avrebbe ridotto, nel tempo, il numero dei netturbini e si confermò la volontà di bloccare le nuove assunzioni. Oggi la regola è rispettata? Diciamo subito che non lo sappiamo perché a Favara la promessa rivoluzione del M5s è stata tradita e difficilmente si ha acceso alle notizie. Noi fatichiamo per averle. E’ scontato, comunque, che i libri restano ermeticamente chiusi nei cassetti.
Detto ciò, cambiamo punto di ragionamento e parliamo di rimpasto in Giunta. La mia personale impressione e che le sostituzioni in Giunta siano state imposte alla sindaca dal M5s. Ripeto è una mia impressione, Anna Alba ne avrebbe fatto volentieri a meno. Sempre mia impressione è che dopo aver subito la nomina dei nuovi assessori oggi la sindaca subisca la loro presenza in Giunta. Del resto, dove è il plus valore della sostituzione? Cosa è cambiato? In buona sostanza nulla. Restiamo nel nostro argomento e chiediamo se mai abbiamo conosciuto le reali ragioni del rimpasto. La sindaca, al tempo dei fatti, ringraziò e riconobbe il grande valore del lavoro degli assessori licenziati e dimessisi, senza fare cenno sulle opportunità della loro sostituzione. Ancora oggi sconosciamo le motivazioni del rimpasto.
Attenzione non ne parlò la sindaca, ma neppure il M5s. Il non parlare con la gente appartiene al movimento 5 stelle? Nella risposta che ognuno di noi si darà a questa domanda c’è la risposta sul reale colore politico dell’attuale giunta comunale.