La Scala dei Turchi di Realmonte, uno dei siti più visitati dell’intera Sicilia e candidato a diventare patrimonio Unesco, è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Agrigento, che ha iscritto nel registro degli indagati Ferdinando Sciabbarrà con l’ipotesi di reato di occupazione di suolo pubblico. Lo stesso Sciabbarrà risulta essere proprietario di una parte della Scala dei Turchi e come si ricorderà già diverso tempo c’è un contenzioso per quanto riguarda la stessa proprietà e i confini demaniali.

Il provvedimento di sequestro è stato appena completato dai militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle. Presenti sul posto lo stesso Sciabbarrà con il suo legale Maurizio Buggea, oltre che il sindaco di Realmonte Lillo Zicari, e la responsabile del Servizio territoriale del Demanio della Regione Olimpia Campo. L’indagine della Procura di Agrigento era stata aperta nei mesi scorsi, a carico di ignoti, per inosservanza delle norme a tutela dei beni artistici, culturali ed ambientali sulla situazione nella Scala dei Turchi.
Da mesi si registrano cedimenti dal costone di marna bianca. La Capitaneria di porto di Porto Empedocle, che ha ricevuto la delega da parte della Procura, ha sentito in questi mesi decine di persone. È stata indetta una conferenza stampa domani 28/02/2020 alle ore 10:30, presso gli uffici della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, durante la quale verranno fornite ulteriori delucidazioni relativamente ai presupposti per l’applicazione del sequestro preventivo e ai reati ipotizzati.