Ha avuto luogo stamattina, presso l’Istituto Comprensivo Falcone-Borsellino, un’articolata inaugurazione costituita da ben tre eventi, tutti di grande pregnanza: l’ inaugurazione della “Pinetina della Legalità” , del Museo Condiviso per la Collettività e la messa a dimora de l’ “L’Albero di Falcone”, nato dai germogli dell’albero di ficus di via Notarbartolo a Palermo.
Ospiti i magistrati Salvatore Cardinale, già Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, e Laura Vaccaro; l’imprenditore e testimone di giustizia Ignazio Cutrò; il tenente colonnello dei Carabinieri Vincenzo Castronovo, Com.te del Centro anticrimine e natura in Agrigento; Suor Caterina di Casa Betania; Andrea Ruoppolo in rappresentanza della Comunità di Mondo X ; i componenti del “Comitato della Settimana della Legalità” , oltre al sindaco di Favara, Antonio Palumbo, il suo vice ed assessore alla cultura Antonio Liotta e la Presidente del consiglio Miriam Mignemi.
Uno spazio verde precedentemente poco valorizzato diventa un polmone verde, aula didattica all’aperto e Museo condiviso per la collettività ed ogni albero diviene esempio di legalità. Accreditati studi dimostrano- ha sottolineato nel suo intervento la dirigente scolastica Maria Vella– che l’ambiente ha una grande influenza sul processo di apprendimento e che, dunque, un ambiente bello lo facilita ed amplifica. La pandemia ha avuto il merito di farci capire quanta importanza abbia poter “vivere” gli spazi all’aperto.
Su ogni albero di pino è stata collocata una targa associata all’impegno di uomini, di donne, di comunità e di associazioni che sono stati e debbono continuare ad essere esempi di legalità: Vittime di mafia, donne coraggio, bambini vittime innocenti, imprenditori, magistrati, forze dell’ordine, volontari, giornalisti, ma anche semplici cittadini che hanno dedicato e continuano a dedicare il proprio indefesso impegno per opporsi ad ogni forma di d’illegalità.
Con la “Pinetina della Legalità – ha spiegato la Dirigente- “ogni giorno vogliamo tenere vivo l’impegno di chi si spende nella quotidianità o di chi ha sacrificato la propria vita per combattere ogni forma di crimine”, per questo motivo abbiamo voluto inserire l’importante evento nell’ambito della Settimana della Legalità.
Durante la manifestazione è stato messo a dimora “L’Albero di Falcone”, nato dai germogli dell’albero di ficus che si trova in via Notarbartolo, davanti all’ingresso della casa del Giudice Giovanni Falcone. E’ stato donato alla scuola dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Centro anticrimine e natura dei carabinieri di Agrigento. L’iniziativa-ha spiegato il tenente colonnello dei Carabinieri Vincenzo Castronovo che ha interagito simpaticamente con i bambini- si innesta in un più ampio progetto di educazione alla legalità ambientale che va sotto il nome di “Un albero per il futuro”.
E’ stato possibile riqualificare questo spazio della scuola, ormai polmone verde, grazie al personale della scuola ed al progetto “Museo Collettivo di Quartiere”, con le attività previste dal progetto P. arch – Playground per architetti di comunità che è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La realizzazione del Museo Collettivo di Favara è stata curata dall’architetto Emmanuele Lo Giudice, insieme alle colleghe Floriana Orlandino e Rebecca Elena Munteanu, ed al team di Farm Cultural Park composto da Alessandro Cacciato, Nadia Castronovo, Mariacristina Di Carlentini e Joseph El Semlali.
“Io Futuro: Un Museo Condiviso per la Collettività –ha spiegato Florinda Saieva, coordinatrice di P.Arch- è un progetto che mette insieme la creatività dei Bambini, veri protagonisti, e la Comunità Educante e che prende forma grazie alla collaborazione di un gruppo di esperti guidati dalla creatività dei bambini. L’iniziativa ambisce a creare un luogo con la comunità per la comunità, un sistema dove innovazione sociale, arte e bellezza sono a servizio di chi questi luoghi li vive e li anima”
Anche Spab , Società per le azioni buone Favara ha offerto un importante contributo: ha donato piante e alberi che hanno arredato altri spazi di verde che la scuola ha attrezzato ed arredato con panchine, fioriere e tavoli, trasformando l’area un’aula didattica all’aperto.
Durante la manifestazione molteplici e diversificati sono stati i contributi artistici e musicali degli alunni dei due plessi della scuola e anche di due delegazioni del liceo “King” e dell’I.C. “Guarino”.
Il procuratore aggiunto di Palermo, Laura Vaccaro, originaria di Favara, ha definito quello odierno un giorno bellissimo esprimendo il suo ringraziamento: : “Un segnale molto forte per tanti aspetti, prima di tutto perché ci si riappropria di spazi che l’esperienza pandemica ci fa apprezzare maggiormente, e poi perché I bambini vedono come grazie all’impegno comune di bimbi ed adulti si può costruire qualcosa di bello. Come diceva Peppino Impastato “la bellezza ci può salvare”. La bellezza di oggi ci fa capire che la legalità è qualcosa di bello. Dove c’è legalità, c’è giustizia e opportunità per tutti. E’ un giorno bellissimo!”
Antonio Palumbo, dal suo canto, ha sottolineato come sia importante partire dai bambini. “Giustizia e legalità sono temi che vanno affrontati tutti i giorni sono contento che oggi si parli di questo con tutti questi bambini presenti”.
Il testimone di giustizia, Ignazio Cutrò ha esortato: Dobbiamo essere tutti partigiani della legalità e credetemi che qui oggi si respira aria di libertà e legalità.”
A lui è dedicato uno degli alberi del bosco della legalità ed uno è dedicato a Gaetano Scorsone ideatore della festa della legalità.
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