Nel centrodestra siciliano è probabilmente salita la tensione in vista delle elezioni provinciali cui sono chiamati sindaci e consiglieri comunali.
Ma nell’agrigentino, la tensione sembra stia per esplodere.
Di Mauro si dimette da assessore?
Stamattina si è diffusa la notizia di dimissioni presentate o pre-annunciate da Roberto Di Mauro dall’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità.
E da qualche parte è stato insinuato che non corrano buoni rapporti tra il Presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore regionale Roberto Di Mauro.
Gli addetti ai lavori scommettono che, se dimissioni ci sono state o ci saranno, queste riguarderanno il normale avvicendamento all’interno del Movimento Delle Autonomie, guidato da Raffaele Lombardo e che quindi c’entri ben poco il Presidente della Regione Renato Schifani.
L’apparente calma piatta
Eppure proprio ieri il capogruppo della Democrazia Cristiana all’ARS Carmelo Pace aveva indicato lo stesso Di Mauro quale “parlamentare di grande esperienza con sei legislature, decano dei deputati di centrodestra e oggi assessore regionale” con “tutte le carte in regola per convocare il tavolo del centrodestra al fine di trovare la sintesi attorno a un nome” da indicare quale candidato alla presidenza del Libero consorzio comunale di Agrigento.
Tutto sembrava tranquillo all’interno del centrodestra agrigentino, almeno nella rappresentazione che ieri ne faceva Carmelo Pace. Rappresentazione della quale abbiamo dato atto in questo servizio del nostro quotidiano online.
Il capogruppo agrigentino della DC all’ARS diceva: “Siamo fortunati perché in questo momento possiamo contare su due assessori regionali eletti sul territorio, l’on. Di Mauro e l’on. Savarino, su una deputata del mio stesso partito, l’on. Marchetta, e sulla presenza di due parlamentari come l’on. La Rocca-Ruvolo e l’on. Gallo, eletti nello stesso partito del Presidente della Regione Schifani”.
La coordinatrice provinciale di F.I. si è dimessa?
Adesso, però, sembra che il centrodestra agrigentino abbia ben altro su cui pensare. Che non è soltanto il fatto delle presunte dimissioni di Di Mauro, ma anche il fatto di altre presunte dimissioni: quelle della coordinatrice provinciale di Forza Italia di Agrigento, Margherita La Rocca Ruvolo.
BlogSicilia, nota testata giornalistica online regionale, scrive addirittura che “C’è tensione con la coordinatrice Margherita La Rocca Ruvolo data per dimissionaria ma di questa scelta non c’è traccia per le vie ufficiali. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso delle difficili relazioni interne sarebbe stato l’invito ad un pranzo “importante” nelle relazioni interne esteso all’altro deputato agrigentino, Gallo Afflitto, ma non alla La Rocca Ruvolo. Un elemento che avrebbe confermato i sospetti della deputata regionale nonché sindaco di Montevago di essere stata posta ai margini delle scelte di partito”.
Certo, viene usato il condizionale, ma la notizia crea un po’ di scompiglio. Ed il tutto accade in uno spazio temporale assai vicino alla data delle elezioni provinciali di fine aprile.
L’incombere delle elezioni provinciali
D’altronde, la stessa testata BlogSicilia paventa il sospetto che la richiesta fatta dal capogruppo Dc all’ARS di aprire un tavolo per Agrigento sulle candidature alle provinciali apra la strada al “liberi tutti”.
Di fatto, la richiesta di Carmelo Pace “ha aperto anche la strada al possibile liberi tutti nelle scelte dei candidati. Una opzione già in campo, quella di passare la palla ai territori, dopo che per ben tre volte il tavolo regionale si è concluso con un nulla di fatto”.
Ma la terra agrigentina è da sempre laboratorio politico di novità.