Respinti i ricorsi al TAR contro le elezioni provinciali
Ormai le elezioni provinciali si faranno con il voto dei sindaci e dei consiglieri comunali.
Sono stati infatti respinti, per difetto di giurisdizione, i quattro ricorsi al Tar di Palermo per non far svolgere le elezioni di secondo livello riguardanti i consigli dei sei Liberi Consorzi e delle tre Città Metropolitane, nonché i presidenti dei sei Liberi Consorzi (i presidenti delle Città Metropolitane coincidono con i sindaci dei comuni capoluogo).
I quattro ricorsi erano tutti patrocinati dall’avvocato Agatino Cariola, professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Catania.
Entro il 7 aprile si depositano le liste
Entro il prossimo 7 aprile, tra meno di un mese, dunque, le forze politiche dovranno depositare le liste per le elezioni del 27 aprile.
Mentre il tavolo del centrosinistra ha sortito la fumata bianca nel corso di un solo incontro (salvo ripensamenti sulla distribuzione delle candidature alla presidenza dei sei liberi consorzi), quello del centrodestra continua a riunirsi senza esito.
Così, il capogruppo della DC all’ARS, on. Carmelo Pace, per la provincia di Agrigento, nel cui collegio è stato eletto, torna ad invocare l’unità ed una decisione unitaria a prescindere.
Il nuovo appello dell’on. Pace
“La Democrazia Cristiana in provincia di Agrigento” – dice il capogruppo della DC all’ARS – “è disponibile a un confronto costruttivo con i parlamentari agrigentini al fine di preservare e mantenere l’unità del centrodestra”.
“La DC” – continua Carmelo Pace – “non solo non ha nessuna pretesa in merito a candidature da imporre alla coalizione, ma è disponibile, come lo era prima dell’ultimo vertice regionale, a sedersi con i parlamentari agrigentini del centrodestra per trovare, con buon senso e spirito di collegialità, la soluzione migliore per tutti”.
L’invito all’on. Di Mauro a convocare il tavolo
Già in precedenza, l’on. Carmelo Pace aveva fatto un appello analogo, come abbiamo a suo tempo riportato in un servizio che può essere letto in questo link.
Adesso rinnova “l’appello all’on. Di Mauro e, a ragion veduta, ai miei colleghi parlamentari agrigentini, per la convocazione del tavolo provinciale del centrodestra, al fine di trovare la sintesi e l’unità attorno a un nome condiviso”.
“Il 27 aprile” – insiste l’on. Pace – “votare lo stesso candidato-presidente rappresenta un momento imprescindibile per gli equilibri della coalizione”.