Il personale ispettivo del contingente Ispettorato Nazionale del Lavoro, in servizio nel territorio dell’agrigentino, è stato impegnato in una serie di controlli nel settore dell’edilizia, con particolare riferimento a due centri della provincia: Canicattì e Grotte.
Qui, sono state sanzionati i committenti dei lavori in cantiere e sono state allontanate due ditte che operavano senza la necessaria patente a crediti edilizia che è stata resa obbligatoria dalla legge a decorrere dall’ottobre dell’anno scorso.
La carenza di ispettori regionali del lavoro
Si tratta del personale dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, distaccato in Sicilia, dove la carenza di ispettori del lavoro è alquanto evidente, tanto che nel PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) della Regione Sicilia sono stati previsti 52 posti di ispettori regionali da assumere entro l’anno in corso.
Intanto continuano ad essere presenti e produttivi gli ispettori del contingente nazionale. Questi, per certi versi, cercano di sopperire alle carenze dell’organico regionale che, in ogni caso, non sarebbe rimpinguato adeguatamente con l’assunzione dei 52 nuovi ispettori previsti nella nuova pianificazione del fabbisogno di personale. Anche perché ci saranno ulteriori collocamenti a riposo negli anni immediatamente a venire e l’organico dell’ispettorato regionale andrà riducendosi vieppiù a lumicino.
L’attività ispettiva nei cantieri di Canicattì
A Canicattì, dunque, l’attività ispettiva nei cantieri edili è costata sanzioni salate al committente dei lavori.
Infatti, all’interno di un cantiere è stata trovata ad operare una ditta che è risultata priva della patente a crediti. Così, gli ispettori hanno provveduto ad allontanare questa impresa dal cantiere e le hanno intimato di non operare in altri cantieri sino all’ottenimento della patente a crediti.
Il committente dei lavori, a sua volta, è stato sanzionato per non avere verificato il possesso della patente a crediti da parte della ditta affidataria.
Sono state infine elevate sanzioni per oltre 2.700 euro.
L’attività ispettiva nei cantieri di Grotte
Anche a Grotte, una seconda ditta operava senza la patente a crediti ed anche in questo caso l’impresa è stata allontanata dal cantiere, con intimazione a non operare sino all’ottenimento della patente a crediti.
Al committente è stata irrogata una sanzione per non avere verificato il possesso della patente a crediti da parte della ditta affidataria dei lavori.
Le sanzioni elevate ammontano a circa 2.700 euro, proprio come a Canicattì.
La patente a crediti
La patente a crediti edilizia è un’attestazione di qualificazione che assegna un punteggio iniziale di 30 crediti a imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili, allo scopo di migliorare la sicurezza nei cantieri e contrastare il lavoro nero.
Il punteggio iniziale può essere infatti incrementato o decurtato in base al rispetto delle normative sulla legislazione del lavoro.
L’incremento del punteggio iniziale si ottiene grazie a condotte virtuose come (per es: ottimale gestione della sicurezza o formazione aggiuntiva dei lavoratori).
La decurtazione avviene invece in caso di violazioni delle regole in materia di sicurezza e regolarità contributiva, con sanzioni che possono portare sino alla sospensione della patente che -ove sospesa- impedisce il proseguimento dell’attività. Per operare in cantiere, è infatti necessario avere almeno 15 crediti.