Hanno dovuto aspettare quasi un anno, ma alla fine la loro condotta è risultata chiara, netta, limpida.
Non hanno commesso alcun reato; anzi non hanno manco commesso il fatto che possa essere configurato quale reato.
L’accusa
Si tratta di due dipendenti del Comune di Naro (entrambi in servizio all’epoca dei fatti nell’ufficio del personale) dei quali è notorio il comportamento specchiato, la serietà professionale e il concreto impegno profuso nell’ambito della loro attività lavorativa.
Eppure questi due impiegati comunali erano incappati nell’accusa di aver distrutto -in concorso tra loro e nella qualità di pubblici dipendenti- una pagina di un pubblico registro allo scopo di arrecare un vantaggio ingiusto ad uno tra loro e con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri pubblici.
Ma, alla fine, lo stesso pubblico ministero della procura della repubblica di Agrigento ha dovuto constatare che la pagina “strappata” non riguardava affatto un registro pubblico, ma riguardava un semplice quaderno (privo di timbri, firme o intestazioni) usato dall’ufficio personale del Comune come mero “pro-memoria”.
Ed il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, a sua volta, ha dovuto disporre l’ archiviazione del procedimento.
La notizia del reato
Non è ancora chiaro se la “notizia di reato” sia partita da soggetti dello stesso Comune o meno. Adesso, però, i dipendenti interessati potranno saperlo formalmente, richiedendo copia degli atti del fascicolo (di cui lo stesso giudice per le indagini preliminari ha autorizzato il rilascio in uno col decreto di archiviazione). E quindi potranno eventualmente procedere a loro volta -con azione giudiziaria e se ci saranno i presupposti- nei confronti degli autori.
Ma infine tutto è bene quel che finisce bene e le due persone ingiustamente coinvolte nel procedimento giudiziario possono adesso riconquistare la loro serenità individuale, oltre che nell’ambito familiare e in quello lavorativo.
La solidarietà dei colleghi
Intanto, al Municipio di Naro, i colleghi dei due dipendenti hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito della vicenda, dopo che avevano prima espresso la loro vicinanza e solidarietà proprio per via della stima nutrita nei loro confronti.
Si tratta infatti di due impiegati che si sono sempre contraddistinti per onorato spirito di servizio e attaccamento e dedizione al lavoro.
I colleghi dipendenti comunali, addirittura, il giorno 19 dicembre dell’anno scorso, dopo aver appreso anche dell’avvio di procedimento disciplinare -a carico dei due- per la medesima vicenda, hanno svolto un’assemblea del personale, convocata su richiesta della rappresentanza sindacale unitaria, per manifestare solidarietà ai due lavoratori interessati e per stigmatizzare come gli “illeciti amministrativi” contestati fossero “privi di fondamento”, lesivi “dell’onorabilità dei soggetti coinvolti” e compromettenti “il rapporto di fiducia tra Amministratori e personale dipendente”.










