Anche il portavoce dell’area progressista di Agrigento, Nuccio Dispenza, e l’assessore revocato da Miccichè, Costantino Ciulla, intervengono sulla crisi politica.
La crisi aperta ieri
La crisi è stata aperta da Fratelli d’Italia, a seguito della revoca di un suo assessore, Costantino Ciulla, da parte del sindaco Francesco Miccichè, espressione dell’area MpA di cui è leader ad Agrigento l’on. Roberto di Mauro.
Dopo la revoca dell’assessore meloniano, il partito si è riunito con a capo la segretaria cittadina Paola Antinoro, il segretario provinciale Adriano Barba, l’assessore regionale on. Giusi Savarino, per sancire la crisi, con l’uscita degli altri due assessori FdI, Gioacchino Alfano e Gerlando Piparo.
Cosa pensa l’area progressista
Sulla questione interviene il portavoce dell’area progressista di Agrigento, tuonando: “Cos’altro deve accadere perché Francesco Miccichè si renda conto che da tempo non è più sindaco di Agrigento?”
“Se il sindaco aspetta l’invasione della cavallette” – aggiunge il portavoce – “probabilmente arriverà anche quella. Dopodiché, tolga il disturbo, il danno è fatto, lo ha fatto lui, lo ha fatto la sua giunta, lo hanno fatto anche quanti oggi si sfilano dopo essere rimasti in silenzio quando si faceva scempio delle regole” .
“Una cosa che tutti sapevamo”
Il portavoce dell’area progressista, Nuccio Dispenza, sottolinea poi come Fdi, odiernamente sfilatosi dalla maggioranza, “dice una cosa che tutti sapevamo”. E riporta testualmente una parte della nota di FdI di Agrigento con cui viene -per così dire- proclamata la crisi politica nel comune capoluogo: “Spesso abbiamo avuto la netta sensazione che troppe decisioni al Comune di Agrigento venissero prese realmente in altre stanze non deputate alla politica, senza trasparenza e il giusto confronto con la città e i suoi rappresentanti eletti“.
Ciò stigmatizzato, il portavoce Dispenza conclude: “Ora è il tempo di ricostruire Agrigento di ripristinare legalità e regole“.
Divorzio MpA-Forza Italia con PD-M5S
Col che si formalizza definitivamente anche il divorzio tra MpA dell’on. Roberto di Mauro con Forza Italia di Riccardo Gallo, da un lato, e il PD di Michele Catanzaro con M5S di Angelo Cambiano, dopo il matrimonio avvenuto in occasione del libero consorzio dei comuni di Agrigento, da cui era nato il figlio Giuseppe Pendolino, oggi presidente dell’ente di vasta area.
Ma quelle elezioni recano ancora il segno: da un lato c’erano Roberto Di Mauro e Riccardo Gallo con l’area progressista (oggi sfilatasi dall’alleanza); dall’altro, c’erano Carmelo Pace (e Totò Cuffaro) e Giusi Savarino con gli altri alleati del centro destra (UDC di Decio Terrana, Lega della consigliera comunale Valentina Cirino e Noi Moderati di Totò Carlisi e Pietro Medici).
Proprio la stessa spaccatura che, a partire da ieri, registra il centrodestra ad Agrigento.
Le parole di Costantino Ciulla
Ma come l’ha presa l’assessore revocato da Miccichè?
Dopo la presa di posizione del suo partito, si sente certamente risollevato ed è contento che FdI abbia “affrontato con chiarezza e compattezza” la vicenda.
“Nonostante il delicato momento politico e la brutta azione subita” -egli dice- “questa vicenda non ha minimamente intaccato l’entusiasmo e la passione con cui continuo a sognare un’Agrigento diversa e migliore, all’altezza della sua storia e delle sue potenzialità”.
Oggi -conclude Ciulla– “guardo con fiducia al futuro, convinto che insieme potremo prenderci grandi soddisfazioni e scrivere una nuova pagina per la nostra città”.
Il futuro del comune di Agrigento
Cosa succederà adesso non è dato sapere.
Intanto qualche giorno fa, il sindaco ha nominato due nuovi assessori comunali, annunciati con comunicato ufficiale che così testualmente esordiva: “Mini rimpasto nella giunta comunale di Agrigento. Al posto di Costantino Ciulla e del già dimissionario Aurelio Trupia subentrano Sandro Montalbano, direttore amministrativo di un istituto scolastico, e Riccardo Accurso Tagano, praticante avvocato”.
Ora bisogna sostituire gli altri due assessori di Fdi, da poco dimissionari.
Francesco Miccichè ha già una soluzione pronta e bell e ‘mpiattata?










