domenica, 16 Novembre 2025
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    AICA, la Nobile: a Siciliacque paghiamo acqua che si disperde e acqua che è nostra

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    La presidente del CdA dell’AICA si rivolge, ancora una volta, al presidente della regione, Renato Schifani.

    Lo fa di nuovo in maniera diretta con un video sui social.

    I problemi in campo

    E gli sottopone due argomenti scottanti.

    Il primo è quello della dispersione dell’acqua nelle condotte dei Comuni che fanno parte dell’azienda consortile. Il secondo è quello del pagamento a Siciliacque dell’acqua di Favara di Burgio che – a parere di Danila Nobile– “è nostra e noi continuiamo a pagarla a Siciliacque”.

    Ma andiamo con ordine.

    Le perdite del 60% d’acqua nella rete

    Danila Nobile chiede a Renato Schifani, nell’immediato, un “intervento straordinario per coprire la quota del 60% di perdite di rete che oggi AICA sostiene nei confronti di Siciliacque a causa di reti colabrodo che disperdono l’acqua”. In pratica, la regione dovrebbe farsi carico, nei confronti di Siciliacque, del costo di quel 60% di acqua che non arriva agli utenti, ma si perde a causa delle rotture e del malfunzionamento della rete idrica.

    Questo nell’immediato. Per il futuro, invece, la Regione -secondo la presidente AICA- dovrebbe preoccuparsi di finanziare un “piano straordinario e urgente  per il rifacimento completo delle reti idriche dei Comuni della nostra provincia”.

    “Solo così” -dice Danila Nobile– “porremo fine alla perdita sistematica che ci porta a pagare acqua a Siciliacque che non arriva ai cittadini”.

    L’acqua di Favara di Burgio

    Non solo. Continua Danila Nobile: “Siciliacque utilizza risorse del nostro territorio, l’acquedotto Favara di Burgio, con tutti gli annessi pozzi in contrada Carlisi, risorse che sono nostre e noi continuiamo a pagare, per queste nostre risorse, a Sicliacque”.

    Pertanto la presidente dell’AICA chiede a Renato Schifani di fare chiarezza, consentendo all’ AICA di utilizzare tali risorse idriche gratuitamente e non di pagarle.

    Si tratta di interventi regionali fondamentali se vogliamo salvare l’Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini, se vogliamo salvaguardare l’acqua pubblica, se vogliamo alleggerire le bollette a carico dell’utenza.

     

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