I sindaci dei comuni agrigentini facenti parte dell’azienda idrica consortile affermano che l’AICA opera in piena “legalità e trasparenza”.
Quindi, respingono “le accuse e le ricostruzioni fuorvianti”.
Condanna degli articoli denigratori di una testata online
L’Assemblea dei Sindaci, in pratica, “esprime ferma e unanime condanna per il contenuto gravemente denigratorio di alcuni articoli pubblicati dalla testata online Report Sicilia, che riportano affermazioni e insinuazioni del tutto infondate e lesive della dignità personale e istituzionale della Presidente del CdA, Dott.ssa Danila Nobile, e dell’intera governance aziendale”.
L’Assemblea sottolinea che “le accuse formulate negli articoli – nelle quali si evoca impropriamente l’esistenza di presunti ‘sistemi mafiosi e massonici’, e si allude a condotte illegittime o arbitrarie – sono totalmente prive di riscontro fattuale e normativo”.
No all’indebolimento del percorso di trasparenza
Quindi precisa: “AICA è una società interamente pubblica, partecipata da 33 Comuni dell’ATO AG9, operante nel rispetto del D.Lgs. I52/2006, delle deliberazioni dell’ATI e della regolazione dell’Autorità ARERA. Tutti gli atti gestionali, inclusi quelli relativi alla Consulta delle Associazioni, sono stati adottati nel pieno rispetto dello Statuto e in coerenza con i deliberati del l’Assemblea dei Sindaci, che ne aveva espressamente fornito indirizzo”.
Ciò precisato, l’Assemblea dei Sindaci sottolinea: “Le dichiarazioni e gli articoli diffusi da Report Sicilia rappresentano dunque una ricostruzione distorta e strumentale, volta a indebolire un percorso di risanamento e trasparenza che AICA, sotto la guida del Consiglio di Amministrazione e della Presidente, sta portando avanti con serietà e senso istituzionale”.
Piena solidarietà alla presidente Nobile
Indi, l’Assemblea “esprime piena solidarietà alla Presidente Danila Nobile, riconoscendone l’impegno, la correttezza e la costante dedizione nell’affrontare una fase complessa per il servizio idrico integrato provinciale”.
Inoltre, assicura che “AICA continuerà a operare in un quadro di assoluta legalità, trasparenza e collaborazione con le Istituzioni”.
Tutela dell’onorabilità degli organi AICA
Non solo. L’Assemblea annuncia che “a tutela dell’immagine della società e dei suoi rappresentanti, si riserva di assumere ogni opportuna iniziativa nelle sedi competenti per contrastare la diffusione di notizie false e gravemente lesive dell’onorabilità dei propri organi e dei Comuni soci”.
“AICA è un patrimonio dei cittadini e un presidio di legalità sul territorio. Chi tenta di delegittimare la società e chi la guida non indebolisce solo un’azienda, ma mina la fiducia nei valori del servizio pubblico e della buona amministrazione”, conclude l’Assemblea dei Sindaci.










