Autore: Vincenzo Cavaleri

Il ritardo nell’ultimazione dei lavori, dovuto alle sospensioni e varianti disposte dall’ ente appaltante, è requisito sufficiente per il risarcimento del danno da ritardo a favore dell’impresa aggiudicataria, in base al meccanismo del prezzo chiuso.  Lo ha stabilito la Corte di Cassazione in un giudizio nel quale la parte convenuta e quella attrice erano rispettivamente il Consorzio ASI di Agrigento e l’impresa mandataria di un R.T.I. (Raggruppamento Temporaneo di Imprese)

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Partono le ispezioni della Commissione Pronto Soccorso, istituita istituito dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, su proposta dei dirigenti dei dipartimenti della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. Lo scopo è non solo quello di accertare lo stato di efficienza e di operatività dei 56 Pronto Soccorso siciliani, ma anche di verificarne le condizioni strutturali e assistenziali, segnalando eventualmente all’assessorato i punti di forza e i punti di debolezza sui quali intervenire, proponendo -se del caso- azioni correttive, anche sul piano organizzativo, per superare le carenze e migliorare l’efficienza operativa. Dopo lo scandalo della gamba ingessata con…

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“Entro l’anno partirà il rifacimento di tutta la rete idrica di Agrigento. Abbiamo già finanziato l’opera attraverso l’Accordo di coesione, ma per accelerare i tempi il mio governo provvederà ad autorizzare un’anticipazione delle risorse e partire subito con i lavori”. Lo ha dichiarato a chiare lettere il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso di un’ intervista a Tgr Sicilia nei giorni scorsi.

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Luigi Patronaggio, attuale procuratore generale della repubblica di Cagliari, ha definito “lodevole” -secondo l’ANSA- “l’iniziativa del sindaco di Agrigento che ha vietato la vendita di gadget che rimandano a una immagine della mafia folkloristica e per certi versi rassicurante”. D’altronde, in questi giorni, ha avuto vasta l’ordinanza con cui il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè ha vietato la vendita nel territorio della sua città di gadget, souvenir e calamite che inneggiano alla mafia o comunque la richiamano in termini positivi (cliccare qui per leggere servizio del nostro quotidiano online sulla questione). Alla sua iniziativa è poi seguita quella dell’assessore regionale…

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