Martedì 10/06/2025, a partire dalle ore 10:00, presso la Piazza della Prefettura di Agrigento, le cooperative sociali manifesteranno per chiedere interventi urgenti per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati alle autorità preposte e per i sensibilizzare l’opinione pubblica.
Le principali cooperative sociali e associazioni attive nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) hanno lanciato un appello alle istituzioni per affrontare la grave crisi che sta colpendo il settore. Le realtà firmatarie della richiesta, Cooperative Sociale/ associazini “Juvenilia”, “San Silvio”, “Gea”, “San Biagio”, “Freedom”, “L’Edera”, “Nuove Idee”, “Sant’Agnese Coop. Soc. a r.l.”, “San Michele”,“La Cellula” , “Grotte Solidale”, “La Casa del Sole”, “La Speranza” ,denunciano difficoltà economiche e organizzative che mettono a rischio la qualità dell’accoglienza e la tutela dei minori.
Secondo quanto riportato, il blocco dei pagamenti da parte degli enti competenti ha superato i nove mesi, creando una situazione insostenibile per le strutture coinvolte. Inoltre, le assegnazioni di nuovi minori sono state sospese, privando gli operatori di un quadro di riferimento stabile. Non meno preoccupante è l’assenza di protocolli chiari per la gestione dei neomaggiorenni, lasciando le cooperative a fronteggiare un vuoto normativo che compromette il sostegno ai giovani alla soglia dell’indipendenza.
Le cooperative evidenziano la crescente difficoltà nel garantire un’accoglienza dignitosa e conforme ai principi nazionali e internazionali, a causa della mancanza di fondi e di interlocuzione istituzionale. Per questo motivo, hanno deciso di organizzare una manifestazione pubblica pacifica il 10 giugno 2025, con un presidio statico presso la Piazza della Prefettura di Agrigento. L’iniziativa, che prevede la partecipazione di circa 150 persone, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un intervento urgente delle autorità preposte.
Le cooperative sottolineano la necessità di un dialogo aperto con le istituzioni per trovare soluzioni concrete alle criticità evidenziate. Attraverso questo confronto, sperano di garantire il rispetto dei diritti dei minori e la continuità di un sistema di accoglienza equo e funzionale.